Il quartiere del Raval é il cuore pulsante e tenebroso di Barcellona, in questi giorni al centro di infuocate polemiche a causa di alcune scandalose immagini che ritraggono alcune lavoratrici del sesso in piena azione, nascoste (non abbastanza, evidentemente) insieme ai loro clienti tra le colonne del Mercato della Boqueria. Le foto sono state pubblicate dai piú importanti giornali spagnoli e hanno riacceso un dibattito che va avanti da alcuni anni, contrapponendo proibizionisti e sostenitori della regolarizzazione della prostituzione.
Il Raval é un antico quartiere operaio che oggi ospita la percentuale piú alta di immigrati di tutta la cittá, riuscendo ad essere allo stesso tempo un barrio cool, pieno di negozi di design, locali trendy e ristoranti esotici. Le sue contraddizioni sono ció che lo rende cosí vivo e inconfondibile e le sue notti sono ricche di avventure per tutti i gusti – i barcellonesi hanno addirittura coniato un verbo, Ravalejar, che vuol dire “passare il tempo per il Raval”.
L’ideale, per cominciare una serata Ravaleja, é prendersi un aperitivo al Mendizabal, un bar in Carrer Junta del Commerc. I suoi tavolini sono all’aperto e occupano una piazzetta che e’ un vero e proprio crocevia di personaggi e storie tipiche del quartiere. La notte avanza e anche il grado alcolico sale: é giunta l’ora di passare per il Marsella, in calle Sant Pau. Fumoso (in Spagna non in tutti i locali pubblici e’ obbligatorio il divieto di fumare), dai i soffitti alti e le pareti di legno piene di specchi, questo bar di inizio Novecento deve la sua imperitura fama all’assenzio, bevanda che qui é possibile degustare con il rituale dello zucchero fiammeggiante. L’ambiente é cosmopolita e selvaggiamente allegro: potrebbe far venire voglia di ballare.
Il posto giusto per aprire le danze al Raval e’ il Moog, in Arc del Teatre: questa piccola discoteca propone musica elettronica di qualitá – da non perdere le Wax Session, organizzate da Angel Molina, con ai piatti invitati da tutto il mondo.
Se a questo punto ancora non siete stanchi, probabilmente sarete cotti al punto giusto per l’esperienza piú estrema della notte: alla Bata de Boatiné, locale in calle Robadors, dove succede di tutto. Il minimo che puó capitarvi in questo budello stretto e affollato di freaks seminudi é di imbattervi in una performance post-pornografica che non dimenticherete tanto facilmente. Drag king, regine e cagne: l’avanguardia artistica piú sfrenata della cittá si incontra e suda in questo bar che non raccomanda nessuna guida.
E quando sono le 5 e inizia ad albeggiare, dove nascondersi? Se siete fortunati ed é un finesettimana potreste trovare rifugio nell’accogliente privé del Barato, in Sant Pacia 4. La miglior musica di Barcellona si ascolta dietro le tende spesse che difendono i partecipanti all’after hour dagli sguardi increduli o invidiosi degli avventori della mattina.