“Dimenticatevi di come appare, pensate a come si comporta”: è con questo consiglio che Neri Oxman, eclettica e geniale designer israeliana, definisce il suo personalissimo rapporto con il design e con le scienze. Architettura e design contemporaneo smettono di attirare il suo interesse nel momento in cui si fermano alla superficie delle forme e ai materiali utilizzati a fini puramente estetici. La ricerca della Oxman va oltre la superficie, si insinua nei materiali viventi che costituiscono il mondo che ci circonda e li utilizza come modelli di riferimento per la realizzazione di oggetti e opere d’arte che possano raggiungere e letteralmente toccare gli esseri umani, perché con questi condividono la stessa sostanza vitale.Il percorso formativo di Neri Oxman è incredibile: figlia di due architetti, studia medicina all’università di Gerusalemme. Incapace di sopprimere la sua passione per il design, si trasferisce a Londra dove studia architettura e, infine, al MIT di Boston, dove svolge un dottorato in Design Computation. Le sue esperienze accademiche nel concetto di Material Ecology, un progetto di ricerca che sottolinea l’importanza per il design di andare oltre le forme e di relazionarsi in maniera profonda con l’ambiente circostante.Per le sue creazioni la Oxman si rivolge alla biologia: uno studio attento e creativo dei tessuti biologici consente alla designer di riprodurne nelle sue creazioni non solo le forme esteriori, ma soprattutto le funzioni vitali. E’ da un lavoro di ricerca di questo tipo, ad esempio, che nasce “Beast”, una chaise longue che risponde come un organismo vivente a ogni movimento del corpo, comportandosi quasi come una sorta di amante ideale.Le ricerche di Neri Oxman hanno anche interessanti risvolti nel campo dell’architettura sostenibile. La costante attenzione ai materiali presenti in natura e alla realizzazione di oggetti che in qualche modo facciano parte dell’ambiente naturale, in una sorta di continuum che non alteri eccessivamente gli equilibri, rappresenta una direzione nella quale si stanno muovendo scienziati e designer di tutto il mondo. A questa corrente Neri Oxman aggiunge il genio dell’artista, firmando opere che, letteralmente, “respirano” come esseri viventi.
Oggetti che respirano
L’ “ecologia materiale” della designer israeliana Neri Oxman realizza il sogno di una tecnologia che viva in armonia con l’ambiente e con gli organismi che lo abitano.