Se volete scegliere una meta per un city-break in qualche bella capitale europea, da oggi avete un criterio di valutazione in più. La Commissione Europea ha istituito il premio European Green Capital Award al fine di valutare e promuovere l’eventuale bravura delle città del nostro continente in materia di ecologia, ambiente ed ecoturismo. Ebbene, su 35 capitali, spiccano le otto finaliste: Amsterdam, Bristol, Copenhagen, Friburgo, Amburgo, Munster, Oslo e Stoccolma.
Prime vincitrici in assoluto sono però solo due: Stoccolma per l’anno 2010 e Amburgo per il 2011. Non sorprende certo la presenza di alcuni mostri sacri del saper vivere qualitativamente bene, come la capitale svedese che già dal 1990 ha diminuito le emissioni di anidride carbonica del 25% per abitante e ha come traguardo di essere totalmente indipendente da fonti di energia di origine fossile nel 2050.
Interamente costruita su isole (ben 14), Stoccolma è circondata da oasi verdi, senza dimenticare il suo arcipelago a misura d’uomo facilmente raggiungibile dal centro città grazie ad una efficientissima rete di trasporto. Cuori verdi di Stoccolma sono il Djurgården e l’Ekoparken, il primo parco nazionale urbano del mondo con circa 30 km di prato e bosco e con un particolare valore ecologico.
Di Amsterdam basti ricordare che, come è noto, gli abitanti usano quasi sempre solo la bicicletta per muoversi, dunque una capitale quasi totalmente auto-free. Gli spazi verdi sono il pezzo forte di Bristol che si avvale dei suoi 450 parchi e oasi naturali urbane che sono, in proporzione, più che in qualsiasi altra città del Regno Unito. Copenhagen si fa notare soprattutto per la sua “navigabilità” urbana, oltre che per gli ambienti verdi che certo non mancano. Battelli e canali balneabili sono il punto forte della capitale norvegese che intende implementare ulteriormente le possibilità di nuotare nella zona del porto in città e nei dintorni.
Friburgo, porta d’accesso della Foresta Nera in Germania, è una città universitaria dove il futuro, ma anche il presente, parla la lingua dell’energia ricavata dagli elementi naturali: sole, vento e acqua. E’ una meta elegante, insolita, dal buon gusto culinario e artistico, a due passi dal polmone verde del Land tedesco Baden-Württemberg, la Foresta Nera appunto.
Il secondo più grande porto d’Europa, invece, è anche il più eco-sostenibile, non per niente premiata come Green Capital per il 2011: Amburgo è di fatto anche la città più verde di tutta la Germania con il suo parco dell’Alster, il “Planten un Blomen“ (dialetto per piante e fiori) che si estende tra l’Alster e il quartiere di San Pauli con un giardino botanico, una serra tropicale e il più esteso giardino giapponese d’Europa. Il parco civico (Stadtpark), inoltre, è considerato il più grande “palcoscenico verde” e ospita un palco all’aperto e un importante planetario.
Sempre in Germania si trova l’altra finalista Munster che ha l’obiettivo di ridurre del 40% le emissioni di ossido di carbonio entro il 2020. E che dire di Oslo? Una vera e propria capitale nella foresta, che sorge all’imboccatura di uno dei fiordi più freddi del paese (cento chilometri di Mare del Nord che penetrano nella penisola scandinava) e attorniata dalla Marka, un’immensa foresta vicina al centro.