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Addio a Michael Jackson: stroncato da un infarto

Aveva 50 anni. È stato stroncato da un infarto nella sua casa di Holmby Hills a Los Angeles: i Paramedici lo hanno trovato senza sensi che non respirava più. E non sono riusciti a rianimarlo. Il re del Pop è arrivato in ospedale in stato di coma profondo. Ma poco dopo la morte è stata confermata.

Michael Jackson
LaPresse

All’inizio del mese l’amico di famiglia Arthur Phoenix ha rivelato che le condizioni del performer non erano affatto delle migliori, considerando che Jackson avrebbe inaugurato un tour di 50 concerti a Londra: da luglio a marzo 2010. “Michael non è mentalmente, fisicamente o spiritualmente pronto per questi show – avrebbe continuato Phoenix – C’è qualcosa di completamente perduto nella sua anima… è finita! Ci sono suoi parenti che la pensano allo stesso modo, ma che hanno paura di parlare”.  I timori dell’amico erano quelli che Jacko non avrebbe retto la pressione e il panico davanti al grande ritorno sulle scene.

Al cinema aveva dato grande contributo offrendo le sue musiche a diversi film. Come attore ce lo ricordiamo nei panni dello spaventapasseri in “I’m Magic” (The Wiz, 1978). Qualche anno fa lo abbiamo intravisto in un cameo in “Men in Black II” al fianco di Will Smith. Nei suoi videoclip è stato diretto dai migliori: indimenticabile quello di “Thriller” diretto da John Landis ma anche quello di “Bad” diretto da Martin Scorsese.

Michael Levine, ex publicist della star si è aperto, dichiarando: “Devo confessare che non sono rimasto sorpreso dalla tragica notizia. Michael ha sofferto di autodistruzione per un lungo periodo della sua vita. Il suo talento era fuor di dubbio, ma allo stesso modo lo era il suo sentirsi a disagio verso il mondo che lo circondava. Un essere umano non riesce a gestire un certo livello di stress per un periodo così lungo”.

Sono assolutamente devastato dalla tragica notizia – ha detto il collega Quincy JonesNon ho parole. Il destino ci ha uniti durante le riprese di The Wiz. Ad oggi, la musica che abbiamo creato insieme viene suonata in ogni angolo del mondo, proprio grazie al suo talento, la sua grazia, la sua professionalità e la sua devozione. Era davvero un entertainer e la sua eredità sarà custodita dal mondo per sempre. Ho perso mio fratello oggi e parte della mia anima se n’è andata con lui”.