Chi non sapesse chi è Neil Gaiman è meglio corra a documentarsi. Autore di uno dei più famosi fumetti del nostro tempo (Sandman, n.d.r.), nonché scrittore e sceneggiatore. Le sue opere sono ormai un classico della letteratura angloamericana. Chi invece già conosce questo eclettico autore è meglio si procuri in qualche modo una copia di “Le vicende relative al caso della scomparsa di Miss Finch”.
La storia, già uscita in forma di racconto nella raccolta “Smoke and Mirrors”, è stata disegnata da Michel Zulli, già collaboratore di Gaiman per Sandman ed illustratore di un altro suo racconto “Creature della notte” (sempre edito dalla Magic Press). Dell’adattamento si è invece occupato Todd Klein, stimato letterista, vincitore di ben quattordici premi Eisner.
La vicende narrano di una serata che uno scrittore, chiaro alter ego di Gaiman nonché narratore, passa in compagnia di una coppia di vecchi amici. Questi lo invitano ad assistere ad uno spettacolo circense in compagnia di una loro conoscente, che lo scrittore soprannomina Miss Finch, forse richiamandosi al racconto “Poor Miss Finch” di Wilkie Collins, scrittore inglese del XIX secolo. La signorina Finch è l’antipatia fatta persona, in lei brilla rifulgente la fiamma della razionalità più sfrenata ed infatti di lei sappiamo solo che è una biogeologa, come non perde mai occasione di ricordarci, e che ha condotto delle ricerche sul gigantismo ed il nanismo tra gli animali. La serata non sembra promettere niente di buono, se non fosse che il circo al quale stanno per assistere i nostri protagonisti non ha nulla a che vedere con i normali spettacoli circensi. E’ invece composto di dieci stanze dentro le quali si possono ammirare le più incredibili stranezze inoltre gli attori che vi prendono parte sono tutti dei freak, degli outsider, dei mostri o dei crudeli aguzzini.
Il povero alter-Gaiman e la sua banda passano così in rassegna tutti gli spettacoli che vanno dal grand giugnolesco, all’acrobatico, al demenziale, sempre strizzando l’occhio ai sideshow, gli spettacoli di stranezze e mostruosità tipici dei primi decenni del novecento, che fino alla fine degli anni’50 facevano rimanere a bocca aperta folle capaci ancora di meravigliarsi. Ed è proprio questo il fulcro attorno a cui ruota tutta la vicenda, infatti quello che Gaiman vuole comunicarci è l’incapacità dell’essere umano contemporaneo di meravigliarsi e di guardare in faccia i propri reconditi segreti. Sarà infatti proprio la pedante Signorina Finch a mostrare al protagonista, seppur involontariamente, che sotto la spessa scorza di positivismo e razionalismo ancora albergano in noi sentimenti magici e desideri mitici, ed è qui che il paragone con il racconto di Collins si fa più calzante visto che si parla di visioni del mondo. L’alter-Gaiman sarà così scosso dalla sua noia e sarà gettato nel regno del dubbio appena in tempo per la fine della storia.
Di notevole aiuto nel dare un senso di oniricità, di carnascialesco, di magico sono le illustrazioni del bravissimo Zulli, già apprezzato per lo stupefacente “The puma blues”. A metà tra la spontaneità dello schizzo e la delicatezza dell’acquarello, le immagini ci rendono esattamente la sensazione di quello che potrebbe essere un circo dell’assurdo ospitato nei sotterranei di Londra. Ad impreziosire il tutto alcune decorazioni in stile art nouveau, la marca del visionario Zulli (stupefacenti i draghi glifo di pagina 6).
Per tutti gli amanti del sogno e della magia ci preme anche sottolineare un’altra nuova uscita della Magic Press, “Il lama bianco”, del famoso mago Alejandro Jodorowsky. Non vi resta quindi che visitare “Il teatro del sogno notturno” con le sue attrazioni e l’affascinante, ma pericoloso, “Boudoir dei desideri esauditi”.
Titolo: Le vicende relative al caso della scomparsa di Miss Finch
Autori: Neil Gaiman, Michel Zulli, Todd Klein
Editore: Magic Press
Prezzo: € 12,50