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Senza interruzione

Il fenomeno della serie tv travolge cinema, libri, internet e home video. Piccolo ritratto di una mania che non ammette interruzioni.

Serie tv

La tv, considerata nel suo ruolo di termometro culturale, trasmette un segnale chiaro e insindacabile che esprime il gusto di un paese, le sue derive, i suoi scarti. Di certo internet, i canali satellitari, la tv on demand sono indici più precisi rispetto alla tv generalista che non sempre si dimostra attenta alle necessità del pubblico. Lo sviluppo esponenziale di forme più sofisticate d’intrattenimento inizia però a contagiare le trasmissioni in chiaro su cui rimbalzano le offerte di maggiore successo. Da questo ping pong emerge il fenomeno delle serie americane, il cui dilagante successo è divenuto oggetto di studio anche in ambienti accademici che s’interrogano sulle possibilità della scrittura seriale e registrano la nascita di un mercato che tocca e condiziona altri mercati. Le serie diventano film per il cinema, dvd, fumetti, gadget, e saggi.
 

 

Seguendo la linea del contagio si contano numerosi esempi pratici dell’effetto serie-tv. Se da un lato telefilm come Sex and the city, Dallas, Starsky & Hutch, Miami Vice, Supercar, I Simpson ed A-Team si trasformano in adattamenti per il grande schermo, il cinema a sua volta promuove anche al suo interno la serialità con pellicole come Harry Potter, Star Wars, Il Signore degli Anelli, e I Pirati dei Caraibi che svettano nelle classifiche di incassi degli ultimi anni.

 Tra le proposte home video si moltiplica la presenza di cofanetti e boxset di CSI, Dr. House, Desperate Housewives, Grey’s Anatomy (ecc. ecc.).
internet dove sono scaricabili episodi anche in lingua originale che permettono di intuire quale sarà la domanda del pubblico nelle stagioni successive. Serie come Lost e Heroes erano già famose ancor prima di approdare sui palinsesti televisivi.