C’è un gran parlare di bio, eco, green, sostenibile, alternativo, pulito, ma associare il teorico al concreto, come spesso accade, non è facile. A volte i termini si confondono, altre suonano come concetti per esperti, spesso non si sa cosa effettivamente significhino né in che modo riguardino ognuno di noi. Certo, l’informazione si diffonde, ma purtroppo non tanto velocemente quanto la necessità ambientale richieda la pratica.
Insomma, a domande reali servono risposte concrete, ma chi ce le da? Per esempio, a casa, basta davvero fare la raccolta differenziata, usare illuminazione a risparmio energetico o chiudere il rubinetto mentre ci si insapona? Sono tutti imperativi, ma si può fare di più. Cosa? Come? Per esempio, quanto costa trasformare la casa esistente in una sostenibile migliorandone il comfort e risparmiando sul consumo di energia e denaro? Quali attenzioni e scelte si possono adottare per ottenere un basso consumo energetico? Come si accede agli incentivi statali? Quali sono gli elementi economici di riferimento, le indicazioni legislative per l’abbattimento dei costi, le figure tecniche del settore cui affidare i lavori?
Le più utili e concrete risposte a questi quesiti le dà “La Mia Bio Casa”, nuovo format di RaiEducational in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio – Direzione Ricerca e Sviluppo, che mira ad essere uno strumento di conoscenza sui temi di sviluppo sostenibile e di risparmio energetico sul consumatore. Con semplicità e linguaggio accessibile a tutti, “La Mia Bio Casa” illustra il senso pratico di parole sempre più usate svelando vantaggi e svantaggi di vivere la casa rispettando l’ambiente e consigliando al telespettatore-consumatore come migliorare qualità e sicurezza di un’abitazione, secondo i principi di sostenibilità, bio architettura, eco compatibilità.
La Mia Bio Casa è in onda su RaiUno ogni venerdì, dal 1 maggio (purtroppo) all’1.00 di notte. Si tratta quindi una trasmissione già avviata, ma le puntate perse si possono rivedere integralmente sul sito http://www.educational.rai.it/biocasa/
Il palinsesto della trasmissione prevede 5 appuntamenti dedicati agli argomenti più utili per la conversione green della propria abitazione.
Si è iniziato con Infissi e Domotica, i primi “tallone d’Achille” di molte case italiane, la seconda fondamentale disciplina che si occupa di studiare le tecnologie che migliorano la qualità della vita di un’abitazione. Si è poi proseguito con due puntate dedicate all’eco design. Nel dettaglio, Eco design Arredo spiega quando un mobile, conservando stile, originalità e bellezza estetica, è davvero a basso impatto ambientale (riutilizzo e riciclo, per esempio, di materiali chiave come alluminio, vetro, acciaio, cartone, legno); Eco design Elettrodomestici, Riciclo e Trasporti (cosa significa lavatrice o frigorifero di classe A+ o AAA? Quale la corretta gestione dell’illuminazione domestica? Della raccolta differenziata? E che futuro per il trasporto sostenibile per una realtà familiare?).
Quarta e quinta puntata verteranno sulle Fonti Alternative: Il Fotovoltaico e Il Solare Termico & Mini Eolico (Quali le differenze tra loro? I costi di installazione e manutenzione? Quali vantaggi e svantaggi? Come sceglierli in base alle caratteristiche di casa?).
Insomma, “La Mia Bio Casa” è un bell’esempio di tv utile ed è anche divertente! I due autori-conduttori, infatti, sono l’Ing. Daniela Melandri e l’Arch. Gianni Terenzi, giovani professionisti del settore, che, coadiuvati da un team di esperti e vestiti in abiti da lavoro, con competenza ed ironia prendono spunto da una casa normale e situazioni concrete come esigenze e budget degli inquilini, per spiegare come introdurre gli elementi di bioarchitettura e risparmio energetico nelle case comuni. Il telespettatore segue tutte le fasi di intervento e ristrutturazione, impara, ottiene risposte, prende spunto e si fa venire ottime idee!
La produzione esecutiva de “La Mia Bio Casa” è di EnerGia-Da S.r.L (al cui sito www.energiada.it si trovano tantissime e utili informazioni sugli argomenti green).
Il nostro Pianeta supplica un contributo globale, bisogna partire (e subito) dal basso, cioè da ognuno di noi. Perché la nostra casa è come una piccola stanza di una Casa ancora più grande che si chiama Terra: a chi piacerebbe vivere dentro un ambiente sporco e malsano, che per di più, al di là del portafoglio, costa tanto? E’ tempo di grandi pulizie!