Se provate a dirgli che si tratta dell’esportazione britannica più importante dai tempi dei Beatles, lui certamente vi riderà in faccia, chiedendovi di piantarla. Ma ammettiamolo, è propri così: dovunque si trovasse nel mondo Hugh Laurie verrebbe certamente riconosciuto, ormai perfino con indosso il casco in sella alla sua amata moto con cui adora schizzare per le strade californiane.
Nonostante questo enorme successo, la carriera del 48enne Laurie ha impiegato davvero tanti anni per decollare fuori dall’isola di Sua Maestà. Da tempo volto noto per i britannici, soprattutto grazie alle serie interpretate al fianco di Rowan “Mr.Bean” Atkinson, l’attore è passato al grande schermo recitando nelle parti più disparate.
Lo abbiamo visto in piccoli ruoli, da “Ragione e sentimento” a “La maschera di ferro”, fino alla serie “Stuart Little”. Quando però il regista e produttore Bryan Singer lo nota in un provino per una serie televisiva sullo Sherlock Holmes dei medici è l’inizio del mito.
Adesso, a tre anni da quel primo episodio che lo consacrava, il dottore più bastardo e più amato di tutti i tempi viene promosso in prima serata il mercoledì su Canale 5 in un glorioso doppio appuntamento. Ama suonare, leggere, andare in moto e guardare le soap in Tv: questo è il Dr.House, o forse è semplicemente Hugh Laurie. È difficile stabilire cosa l’attore abbia aggiunto al suo personaggio e cosa fosse compreso nella sceneggiatura.
Siamo però certi che si tratti di un genio, un uomo che se solo volesse potrebbe fare anche l’astronauta alla Nasa. Scrittore di libri (è al suo terzo romanzo), perfezionista della commedia e musicista, Laurie recentemente ha anche fondato la Celebrity Band 16:9, composta insieme a Gren Grunberg di “Alias” e “Felicity”, James Denton di “Desperate Housewives” e Bob Guiney di “The Bachelor”.
Da quando House è apparso sul piccolo schermo di casa nostra e ci ha ipnotizzati con la sua adorabile cattiveria, siamo tutti diventati esperti di Hugh Laurie: i cofanetti dvd dei suoi lavori precedenti vanno a ruba su internet, i suoi romanzi vengono finalmente tradotti in lingua straniera e le casalinghe disperate del mondo reale non si sentono più sole.
Questi sono gli effetti collaterali della House-dipendenza, il cui sintomo principale è quello di vedere e rivedere in un loop infinito le puntate della serie, rimanendo sempre in attesa dell’uscita del prossimo cofanetto. Al momento in cui scriviamo, il pubblico degli States ha già avuto la fortuna di vedere i primi tre episodi della quarta serie di House, dove ci saranno tante sorprese e novità, comprese alcune new entry nel cast.
Nessuno può fermare Hugh Laurie: recentemente, tra una pausa e l’altra, l’attore ha anche avuto il tempo di tornare sul grande schermo. Lo vedremo, infatti, al fianco di Keanu Reeves nel thriller “The Night Watchmen”, dove interpreterà un agente della disciplinare che darà del filo da torcere all’eroe di “Matrix”: voi per chi farete il tifo?