Per il mese di marzo Cult propone in prima visione Mad Men, ideata da Matthew Weiner, già autore e produttore de I Soprano. La serie tv ha vinto nel 2008 ben 2 Golden Globe: come miglior serie drammatica e per il migliore interprete, assegnato a Jon Hamm.
La storia è ambientata alla “Sterling Cooper Advertising Agency”, prestigiosa agenzia pubblicitaria newyorkese. Siamo negli anni ‘60, in pieno boom economico: il capitalismo trionfa, nasce il consumismo e la pubblicità vive la sua età dell’oro. I protagonisti della serie tv, i Mad Men, i creativi di Madison Avenue a New York -centro nevralgico della pubblicità dell’epoca- sono tutti uomini di successo, che lavorano in un ambiente di lavoro competitivo e impietoso, determinati fino al cinismo, ambiziosi, politicamente scorretti.
Il direttore creativo Don Draper (Jon Hamm, The Unit, A proposito di Brian) è uomo ambiguo sia nel pubblico che nel privato, il cui unico scopo è quello di essere un vincente. Mantenendo comunque un certo stile, cosa che lo rende inevitabilmente affascinante. In più, Don ha alle spalle un passato oscuro che fa di tutto per tenere nascosto! Provate a resistergli…
Altrettanto intriganti gli altri componenti del cast. Roger Sterling (John Slattery), pubblicitario navigato, è il socio freddo e compassato; Peggy (Elisabeth Moss, la figlia Zoey del presidente Bartlet in The West Wing) è l’ assistente di Draper che supera in fretta la sua ingenuità per fare carriera all’interno dell’agenzia; Pete (Vincent Kartheiser, Connor in Angel), ambizioso e sconsiderato, è il giovane account executive che tradirebbe i suoi colleghi pur di arrivare al successo; Joan (Christina Hendricks), è il capo segreteria della Sterling Cooper, ben inserita nei giochi di potere; Betty (January Jones), ex modella, è la moglie insoddisfatta di Draper il quale naturalmente non si fa mancare l’amante, l’illustratrice Midge (Rosemarie DeWitt), donna volitiva ed emancipata.
I creativi della Sterling Cooper vivono – tra nuvole di fumo di sigaretta e superalcolici- in un mondo in cui la manipolazione personale e professionale sono la regola, in un’atmosfera satura di maschilismo, corruzione e malizia, discriminazioni sessuali e razziali, ma soprattutto di sfrenata competizione. “Mad Men” è stata scritta con l’intenzione di raccontare in modo sincero un’epoca di grandi cambiamenti. Non dimentichiamo, per esempio, che gli anni ’60 sono quelli in cui le donne cominciano ad emanciparsi scontrandosi inevitabilmente con la concezione tradizionalista della famiglia.
“Credo che Mad Men ritragga in modo vero quel periodo” ha affermato l’autore Matthew Weiner “ma la cosa davvero straordinaria è che se si tolgono, le sale riunioni piene di fumo e i cappelli di feltro degli uomini o gli abiti attillati delle donne, i personaggi sono ancora estremamente contemporanei”.
“Mad Men” va in onda su Cult (canale 142 di SKY) in prima visione assoluta in Italia ogni martedì con doppio appuntamento alle 23:00 e alle 24:00 a partire dal 18 marzo.