E’ uno dei simboli più poetici di Copenaghen e la rappresenta dal 1909, da quando si è seduta armoniosa su uno scoglio vicino al Kastellet. La sua vita sedentaria e tranquilla è stata turbata due volte, nel 1964 e nel 1998 quando è stata decapitata da vandali. Ma la Sirenetta non si è mai arresa ed è pronta a conquistare il suo grande momento di gloria. Già, perchè il simbolo nazionale della Danimarca rappresenterà da aprile a novembre del 2010 il Copenhagen lifestyle in Cina.
La statua originale sarà posizionata nel centro di una piscina nel centro del padiglione danese. Qui i visitatori avranno la possibilità di ammirarla, ma soprattutto di provare alcuni degli aspetti della vita cittadina di Copenaghen: potranno utilizzare le biciclette gratuite della città o fare un pic-nic biologico sul roof garden. Del resto il mezzo principale per girare la città di Copenaghen è proprio la bicicletta. La usano tutti, adulti e bambini, nella massima sicurezza e si può noleggiare ovunque, alla stazione, nei negozi per ciclisti, oppure si possono usare le bici messe a disposizione dal comune di Copenhagen. Bastano 20 corone per l’affitto.
Chi andrà a Shanghai nel corso della Fiera Mondiale, potrà quindi immergersi nelle magiche atmosfere della città della sirenetta, ma chi ama atmosfere da fiaba e design non deve volare verso oriente. Basta volare verso Copenaghen: proprio in questo periodo e fino al 31 maggio, infatti, al Centro dell’Architettura Danese DAC a Copenaghen, è in mostra la prima esposizione del gruppo di architetti danesi BIG (Bjarke Ingels Group, gli stessi che hanno progettato il padiglione danese a Shanghai) “Yes Is More”.
Negli ultimi anni gli architetti danesi hanno ripensato e sviluppato il linguaggio architettonico, e questa mostra racconta uno stile ludico, controverso, sfacciato, innovativo e provocatorio che ha saputo rinnovare la tradizione architettonica danese. All’interno del Centro di Architettura Danese è stato ricreato un universo fumettoso con modellini di opere danesi e internazionali, illuminati come una grande città in versione notturna. La Danimarca, del resto è la patria del design. Design da ammirare, studiare e – perchè no – acquistare.
Presso gli uffici del turismo si può trovare anche un piccolo pieghevole, una guida al new danish design, in cui vengono segnalati i negozi del centro di Copenhagen e i caffé particolarmente attenti ai dettami della moda. Si va sul sicuro da Illum: il tempio, su larga scala, del design danese. Oggetti per la casa, orologi, piccoli elettrodomestici; tutto qui è straordinariamente bello nella sua semplicità.
Durante il soggiorno si può pernottare al Palace Hotel, albergo dalla bellissima facciata un po’ liberty, albergo affacciato sulla piazza più centrale e affollata, Radhuspladsen, il cuore della città. A cena, ci si può sedere nella sala interna del ristorante “Leonore Christine”: decorazione scandinava e atmosfera accogliente, dove assaggiare piatti ricercati. Per uno spuntino sbrigativo ma trendy, niente di meglio invece che L’Education Nationale. Nella zona universitaria, conosciuta come quartiere latino, questo è uno degli intramontabili luoghi frequentati da studenti e non.
Indirizzi utili
Centro Danese di Architettura
Strandgade 27B
1401 København K
Tel: 0045 3257 1930
www.dac.dk
The Palace Hotel
Radhuspladsen 57
Tel: 0045 33 144050
Ristorante Leonore Christine
Nyhavn 9
Tel: 0045 33 135040
L’Education Nationale
Larsbiornstraede 12
Tel: 0045 33 915360
Illum
Amagertorv
Tel: 0045 33137181