Una nuovissima cabinovia collega le piste del comprensorio altoatesino Scwemmalm ad alcune delle strutture più all’avanguardia del territorio, quanto a wellness d’alta quota. Siamo nel paradiso montano della Val d’Ultimo.
Lasciandosi alle spalle Bolzano e proseguendo sulla superstrada fino a Merano Sud, dopo aver superato il Passo Palade, ci si approssima all’Alta Val di Non o, altrimenti, si sale direttamente in Val d’Ultimo. Per chi vuole lasciare la patente a casa, può prendere l’aereo o il treno fino a Bolzano nel primo caso, a Merano nel secondo, e poi proseguire in autobus. Da queste parti, la rete di trasporti pubblici è così ineccepibile che gli spostamenti appaiono senz’altro più leggeri.
I paesi che formano la valle sono tutti appetibili per chi ama gli sport invernali e la gastronomia genuina: S. Pancrazio, S. Valburga, S. Nicolò, S. Geltrude, Proves, Lauregno, S. Felice e Senale sono gioielli di ospitalità e buon gusto. Per le donne, in particolare, si segnala la novità che consente di godere appieno dell’accoglienza di uno dei più bei resort della valle, l’Arosea Life Balance (Pracupola al lago 355 – www.arosea.it).
Una nuovissima cabinovia di Pracupola, si trova a soli 400 metri dalla porta del resort, il che consente un facile accesso alle piste dello Scwemmalm, comprensorio dove 18 km di piste da sogno diventano la più invitante delle tele bianche. Aperta a metà gennaio 2009 la cabinovia, lunga 2800 metri e con un dislivello di mille, conta 8 posti e può trasportare 2140 persone all’ora. Da 1150 a 2150 metri! Gioiello che si incastona perfettamente in un paradiso per gli amanti degli sport invernali, e che sembra un dono in più per gli ospiti dell’Arosea, già abituati alle dolci attenzioni del resort.
Lo sci di fondo permette di scoprire questa valle e i suoi angoli segreti combinando movimento e benessere, mentre le ciaspole sono come ali che permettono di raggiungere luoghi altrimenti fuori portata. Le racchette consentono di camminare sulla neve alta e sulle cime, dove il panorama grandioso ricompensa gli audaci offrendosi in tutta la propria estensione. E, una volta giunti a valle, il pattinaggio sul lago ghiacciato, una delle più antiche tradizioni dell’Alto Adige oggi vietata per motivi di sicurezza, sostituito dal moderno palaghiaccio all’aperto.
A 23 km da Lana e a 1145 metri sopra il livello del mare, Pracupola è vicina, oltre agli impianti sciistici di Scwemmalm, anche al Lago di Quaira e alla malga Pracomune da dove parte il sentiero per arrivare al Gran Ladro e ai laghi del Covolo. Tutte mete raggiungibili con scenografiche escursioni a partire da Pracupola.