Chi l’ha detto che l’Epifania tutte le feste porta via? Il mese di gennaio sull’altopiano dello Sciliar è solo l’inizio per divertirsi all’insegna delle tradizioni che, sempre da questa parti, dettano leggi di convivenza e turismo. Ad esempio, una delle “feste” che va per la maggiore in questo periodo in quel di Castelrotto (la perla dell’altopiano) è il matrimonio. Sì perché un tempo ci si sposava solo in inverno dal momento che durante il resto dell’anno tutti erano troppo occupati a portare avanti i lavori agricoli. Ed ecco come ha origine il tradizionale matrimonio contadino, una pratica diffusa tra i primi del Novecento fino agli anni Cinquanta.
Ogni anno a Castelrotto è rievocato questo pezzo di storia locale, in un suggestivo evento commemorativo (quest’anno l’11 gennaio) in cui tutti si vestono con gli abiti utilizzati all’epoca: la sposa indossa un cappello color verde prato e lo sposo mostra un garofano che supera per dimensioni quello di tutti gli uomini invitati alla celebrazione.
Gli invitati, soprannominati “marenner”, sono parte integrante del festeggiamento e hanno un ruolo fondamentale per l’esito del matrimonio. Essi devono infatti partecipare attivamente alla consumazione del banchetto nuziale, composto da minimo 15 portate di ricette tirolesi. Anche gli animali che partecipano all’evento sono agghindati per la festa con coccarde, campanellini e hanno la criniera appositamente pettinata con trecce particolari. La scenografia offerta da questi animali è fondamentale per il matrimonio contadino: il momento più spettacolare e coreografico è infatti il corteo durante il quale i cavalli trainano una ventina di slitte sui campi innevati.
C’è tempo fino al 18 gennaio per prendere idealmente parte a questa tradizione, magari iscrivendosi a uno dei tanti “Banchetti nuziali di Castelrotto”: i ristoranti del paese presentano i piatti tradizionali del matrimonio contadino, sia a pranzo che a cena. Si verrà dunque serviti con specialità come sella di camoscio marinato, pasta contadina con ragù di selvaggina, frattaglie di vitello con canederli, nodino di cervo alle erbe, formaggio grigio con cipolla, pane dolce nuziale, “krapfen” al papavero.
Un suggerimento per il soggiorno può essere l’Hotel Wellness Schgaguler di Castelrotto che vanta anche una Spa rinomata come vera oasi di benessere tra le Alpi per non perdere un tuffo di calore nella piscina coperta panoramica.
Indirizzi utili e informazioni
Wellness Hotel Schgaguler
Via Dolomiti, 2
39040 Castelrotto (BZ)
Tel. 0471 71 21 00
www.schgaguler.com
Prezzi giornalieri per persona con trattamento di mezza pensione in Suite Panorama: dal 6 al 24 gennaio 99 euro al giorno, dal 24 gennaio al 7 febbraio 104 euro al giorno e dal 7 febbraio al 7 marzo 114 euro al giorno.
Alpe di Siusi Marketing
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