Dexter Morgan ci mancava. Questo è certo. Non è facile, infatti, dimenticarsi di un personaggio che da serial killer, in breve tempo, è diventato quasi un eroe per tutto il pubblico televisivo. E non solo per loro visto che “Dexter” è stabilmente nelle prime posizioni tra le serie più apprezzate dalla critica giornalistica.
Il suo ritorno, quindi, è segnato, come spesso accade per i sequel di prodotti di successo, dall’inevitabile confronto. Anche perché dobbiamo ricordare che il primo capitolo, si basava sul romanzo “La mano sinistra di Dio” (Darkly Dreaming Dexter) di Jeff Lidnsay, al quale la serie deve moltissimo in termini di unicità e completezza dell’opera.
L’ideatore James Manos Jr. e suoi sceneggiatori, però, hanno già dimostrato di riuscire a modificare l’idea iniziale del romanzo senza stravolgerne gli equilibri pur cambiando il finale. Ragion per cui possiamo ben sperare nella riuscita di questa seconda stagione, che in America non ha fatto che confermare l’enorme richiamo della precedente (è stata addirittura trasmessa la terza stagione).
Il Dexter che ci attende, dunque, sarà sempre interpretato dall’ottimo Michael C. Hall, dalla sua voce narrante e dalla sua insostenibile “fame” che sfoga sui “cattivi”, ma questa volta il nostro ematologo-serial killer dovrà fronteggiare pericoli estremi e situazioni surreali scaturite dalla sua doppia vita. Il suo segreto sarà davvero esposto alle “insidie” della giustizia e Dexter si rifugerà sempre più nella solitudine, unica compagnia di viaggio.
L’attesa è giunta al termine e pertanto non ci resta che sintonizzarci su Fox Crime (canale 112 di Sky) dal 16 dicembre alle 21:55, gustarci la splendida sigla della Showtime, e ritornare finalmente a vivere le avventure di questo strano Dracula del terzo millennio.