“Mi chiamo Benjamin Button e sono nato in circostanze abbastanza insolite. Mentre tutti diventavano più grandi, io diventavo più piccolo…”
Comincia così “Il curioso caso di Benjamin Button”, adattamento della storia scritta negli anni ’20 da F.Scott Fitzgerald. Si narra di un neonato con l’aspetto di un ottantenne, che comincia a ringiovanire! Proprio così, un uomo che come tutti gli altri non riesce a fermare il tempo… però riesce a viverlo al contrario. Lo seguiamo nella sua infanzia a New Orleans, dalla fine della Grande Guerra nel 1918, fino al 21simo secolo nella Louisiana post-Katrina. Una vita fuori dal comune.
Diretto da David Fincher e sceneggiato da Eric Roth (autore di copioni come “Alì”, “Munich” e “The Good Shepherd”) il film è una favola di un uomo straordinario e delle persone e dei posti che scopre durante la sua vita. Un viaggio d’amore e gioia ma anche di perdita e morte. Button, però, capirà anche ciò che, nonostante tutto, rimane dopo il nostro passaggio sulla terra. Al centro della sua ‘curiosa’ vita c’è Daisy (Cate Blanchett), compagna di giochi sin da quando era bambino… l’amore della sua vita. Per stare con lei, però, Benjamin dovrà aspettare il momento giusto, quando saranno tutti e due fisicamente adulti… l’uno pronto ad affrontare il periodo della giovinezza e l’altra in procinto di diventare una donna matura.
Sono passati otto anni dall’ultima volta che hanno lavorato insieme per il grande schermo e adesso Brad Pitt e David Fincher tornano dopo due memorabili pellicole. E c’è chi dice che la star sia ormai diventata la ‘musa’ del regista. Una vera coppia di artisti (grandi amici da ormai 15 anni) che devono l’uno all’altro il meritato successo. Nel 1995, infatti, cambiarono insieme il modo di realizzare thriller ad Hollywood con lo straordinario ed inquietante “Seven”, ad oggi uno dei film sui serial killer più inquietanti della storia del cinema. Nel 1999 fu il momento di “Fight Club”, primo adattamento dei romanzi di Chuck Palahniuk. Si tratta di due ‘maniaci perfezionisti’: per preparare il ruolo di Tyler Durden il regista mandò Pitt a prendere lezioni di pugilato, taekwondo e perfino presso la compagnia Auntie Godmother, dove ha imparato a fare il sapone!
Chi li ha visti insieme sul set ha sottolineato il rapporto di fratellanza tra i due: “Scherzano tanto… e qualche volta possono anche litigare – ha detto Taraji Henson, attrice in “Benjamin Button” – Ma l’atmosfera è sempre di grande concentrazione. A volte bisogna perfino interromperli mentre dialogano. Si capiscono così bene tra di loro, proprio come una famiglia”.
In uscita in Italia dal 6 febbraio prossimo e con un budget da 150 milioni di dollari, “Il curioso caso di Benjamin Button” segna la partecipazione straordinaria in un cameo di Shiloh Jolie-Pitt, figlia dell’attore, che interpreta Daisy all’età di 10 mesi. La piccola oggi ha circa 3 anni. La pellicola è uno dei cavalli di battaglia della Warner Bros. ai prossimi Oscar. Riuscirà Brad Pitt a strappare la statuetta dalle mani del risorto Mickey Rourke?? Sarà di certo una magnifica sfida.
Il signor Button arriverà sugli schermi Usa dal 25 dicembre, la critica oltreoceano lo ha già acclamato: “E’ un film che farà storia, un’opera di cinema maestosa – ha scritto Anne Thompson di Variety – un trattato commovente sulla morte, la perdita, la solitudine e l’amore. Attori superbi che dovrebbero prendere la nomination all’Oscar. Il curioso caso di Benjamin Button è un film di una bellezza triste, che rintocca come un orologio riccamente decorato che corre al contrario”.