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Tanzania grandi parchi e barriera corallina

In Tanzania si trovano alcuni dei luoghi più belli per chi ama l’ecoturismo africano: dalla pianura infinita del Parco nazionale del Serengeti all’area protetta del Ngorongoro. Ecco come scoprirli nel segno del rispetto dell’ambiente e del turismo solidale.

Tanzania donna Sandawe
Courtesy of ©Tanzania Tourist Board

La Tanzania e i suoi parchi naturalistici sono una miniera di risorse per l’ambiente e la sua biodiversità. Ma, purtroppo, oltre ad essere uno dei luoghi sacri dell’ecoturismo mondiale, è anche uno dei paesi più poveri del continente africano e oltre il 50% del reddito proviene dal turismo, soprattutto di tipo naturalistico. Si comprende allora come viaggiare in maniera consapevole in questo paese possa rivelarsi una mossa preziosa anche dal punto di vista umanitario.

Proprio grazie ad una politica di rispetto ambientale, negli ultimi dieci anni il turismo in Tanzania ha conosciuto un forte sviluppo, alimentando la fiducia nelle attività di sostegno a questo tipo di filosofia, come per esempio quelle svolte da alcuni operatori turistici. 

Il viaggio che proponiamo per queste vacanze di  Natale è quello organizzato da Viaggi Solidali attraverso le aree naturalistiche più spettacolari della Tanzania, Zanzibar inclusa. Quest’ultima, infatti, è una delle mete più richieste del turismo in Tanzania e, del resto, come dare torto ai tanti ammiratori delle sue spiagge bianche e della splendida barriera corallina?

Pezzi forti dell’itinerario sono il parco nazionale del Serengeti e l’area protetta del Ngorongoro. Il Serengeti, che nella lingua delle popolazioni masai vuol dire “pianura sconfinata”, è una delle più importanti aree naturali protette dell’Africa orientale, tutelata dall’Unesco come patrimonio mondiale dell’umanità a causa della sua ricchissima biodiversità. Il cratere di Ngorongoro per molti vale da solo un viaggio in Africa, merito di una grandiosa veduta che si gode dall’alto e degli emozionanti incontri che si possono fare scendendo nel cratere dove vivono tutte le specie di animali della savana.

Ma passiamo al “plus solidale” di questo viaggio: la calorosa accoglienza a Dodoma presso la realtà del CMSR (Centro Mondialità Sviluppo Reciproco) e delle comunità locali, innanzi tutto. In Tanzania, il fondo per lo sviluppo che viene alimentato con la quota di adesione a questo viaggio, è indirizzato al Progetto Mema (“mema” in lingua kiswahili significa buona, potabile), al fine di promuove attività inerenti l’approvvigionamento idrico, in particolare per gli abitanti di 27 villaggi situati nelle aree più povere della regione di Dodoma, nella Tanzania centrale.

Infine, la ciliegina sulla torta: l’idilliaca Zanzibar, isola delle spezie e sogno tropicale di molti viaggiatori. Oltre al meritato relax sulle incantevoli spiagge bianche di sabbia fine come borotalco, il viaggio solidale vi farà partecipare a momenti di turismo culturale per conoscere le radici dell’isola. Unire l’utile al dilettevole si può, eccome.  

Proposta di viaggio
“I grandi parchi, la regione Dodoma e soggiorno a Zanzibar”: 16 giorni, partenza del 20 dicembre 2008, quota 1750 euro, volo 1000 euro, cassa comune 400 euro. La quota comprende la quota di iscrizione (30 euro) e la quota di solidarietà per lo sviluppo dei progetti locali (70 euro). Informazioni: tel. 011/4379468.

Link utili
www.viaggisolidali.it
www.tanzaniatouristboard.com
www.zanzibar.net