Che si chiami eco design, design sostenibile o consapevole, la sostanza non cambia. Stiamo parlando di una delle declinazioni possibili del social design, ossia di quell’insieme di idee, progetti e invenzioni che hanno come obiettivo principale il benessere della persona sia nel rapporto con la natura e l’ambiente che lo circonda che nei termini di responsabilità sociale dei processi di product design.
Ricardo Casas, Alejandro Castro, Héctor Esrawe, Emiliano Godoy e Cecilia León de la Barra, sono i giovani designer messicani di Nel (http://www.nel.com.mx/nel/splash.ht), che riflettendo sul riscaldamento globale hanno progettato il tappeto Global Warming (foto). Il design di questo oggetto ci invita a riflettere sulle nostre responsabilità nei confronti dell’ecosistema e sull’impatto ambientale che rischia di estinguere gli orsi polari.
Il tappeto raffigura un cucciolo di orso sospeso su in iceberg che si scioglie sulla lana blu come se fosse sulle acque di un oceano. Realizzato a mano con il 100% di lana neozelandese (dimensioni 140×200 cm 200×300) ed è prodotto dall’azienda tessile spagnola Nanimarquina (http://www.nanimarquina.com/dev/frontoffice/nanimarquina.php) che lo presenterà in anteprima durante la Feria Internacional del Mueble di Valencia, dal 23 al 27 settembre 2008.
Il graphic designer e illustratore britannico Alex Ostrowski (http://www.alexostrowski.com/about.php), ha realizzato un progetto grafico socialmente utile: si chiama I Am Here, pensato per le vittime di amnesia post-traumatica, nel quale Ostrowski spiega come, grazie al design, si possono costruire metodologie per l’orientamento. In stretta collaborazione con la “Frenchay Brain Injury Rehabilitation Clinic” di Brighton, il designer ha sperimentato un sistema direzionale di codifica per colore, allo scopo di aiutare i pazienti ad affrontare il disorientamento e la confusione tipici della loro patologia.
La Translation Armchair (http://www.qui-est-paul.com/translation-armchair.htm) progettata da Alain Gilles per Qui-est-Paolo e presentata al Salone del Mobile 2008, è proposta in un’edizione limitata di 100 pezzi, realizzata con i tappi delle bottiglie raccolte dall’organizzazione Les Bouchons d’amour (http://www.bouchonsdamour.com), che destina i suoi introiti all’acquisto di materiale per le persone disabili in Francia e all’estero.