Al centro delle Alpi, a 1800 metri di altitudine, incastonata tra i Parchi Nazionali dello Stelvio e dell’Engadina, si trova Livigno. Siamo in Lombardia nell’Alta Valtellina, provincia di Sondrio, in posizione strategica, non lontani dal confine austriaco e vicinissimi a quello svizzero. Da non perdere l’incantevole trenino rosso del Bernina che dalla vicina Tirano arriva fino a St. Moritz percorrendo pendenze del 70%, sino a un’altitudine di 2.253 metri con vista sul ghiacciaio del Morteratsch e sul gruppo del Bernina.
Il piccolo Tibet, così è chiamata Livigno per la sua bellezza ma anche per la posizione isolata, per l’altitudine delle sue cime e per la rigidità delle temperature invernali, è al centro di una valle ancora selvaggia che si estende per 23 chilometri tra due catene montuose che raggiungono i 3000 metri. Qui scorre il torrente Spöl che convoglia le sue acque nell’Inn affluente del Danubio.
Livigno è una località piuttosto isolata, il primo centro urbano è a 30 km. E questo isolamento, che nel passato è stato un suo limite, oggi è un punto di forza che gli ha permesso di salvaguardare ambiente e natura facendone il luogo ideale per riscoprire i piaceri della vita, tra cui una ottima enogastronomia (il piatto forte è la polenta declinata in molti modi appetitosi), e per rilassarsi, magari in una delle molte beauty farm del paese. Tutt’intorno boschi di conifere e di larice, abeti, rododendri e una ricca fauna con scoiattoli e marmotte, ma anche caprioli, cervi, camosci, stambecchi e l’aquila reale.
Una delle caratteristiche di questo villaggio, caratterizzato da una lunga striscia continua di case in legno e pietra (i “Bait”), è la sua capacità di mantenersi come fuori dal tempo e di aver saputo conservare le caratteristiche ambientali, naturali, culturali e architettoniche tipiche della cultura alpina. Da questa vocazione nasce l’idea di fare un salto indietro nel passato, e precisamente nel 1816 (in omaggio all’altitudine del paese), per vivere la magia della Notte Nera.
Durante la notte di Ferragosto, a partire dalle 21 e fino alla mezzanotte, tutte le luci si spegneranno. Ad illuminare il paesaggio ci saranno solo torce, fiaccole, candele e fuochi d’artificio, che creeranno un’atmosfera fiabesca, accompagnata da musiche, canti e danze. In questa penombra festosa sfilerà una fiaccolata che cercherà di vincere il record della più lunga mai realizzata. Alcuni degli abitanti indosseranno gli abiti dell’epoca e artisti locali, declamando leggende, poesie e racconti, renderanno l’esperienza ancora più suggestiva. Dopo un bicchiere di vin brulé, che suggellerà questo viaggio a ritroso nel tempo e interromperà l’incantesimo, si tornerà alla vita di tutti i giorni che qui a Livigno, però, conserva sempre un sapore magico.
Informazioni
A.P.T. Livigno
Ufficio informazioni
Tel. 0342.052200
http://www.livigno.eu/