E’ molto probabile che chiunque abbia sentito parlare di Panama City, ma che pochi sappiano veramente quale mondo si nasconde dietro. Situata sul versante dell’Oceano Pacifico, il suo omonimo canale è un importante crocevia commerciale e marittimo.
Nonostante essa stia diventando una capitale a conformazione prevalentemente finanziaria (in essa vi sono infatti 79 sedi bancarie), anche il turismo è molto curato con numerosi alberghi di alta classe e due specifici percorsi turistici per chi ne volesse carpire il fascino.
Percorso naturalistico:
La posizione a cavallo tra le foreste tropicali e l’Oceano Pacifico, fa di Panama City una vetrina capace di offrire all’osservatore, attraverso il “Parque Natural Metropolitano” diverse tipologie di uccelli e altri animali, quali tapiri, felini di varie specie, alligatori…
Per chi fosse attratto dalla vita marina il “Centro de Exhibiciones Marinas” offre un’ampio approfondimento e ricerca sulle diverse forme di vita e di ecologia subacquea.
Imperdibile anche il “Parque Nacional Soberania” con lo zoo e i giardini botanici, nonché la sua caratteristica “Pipeline Road”, un percorso divenuto un must per gli ornitologi.
Percorso storico-artistico:
“Panama la Vieja” (la vecia..dunque la vecchia panama) è la parte di città fondata dagli spagnoli nel 1500 con l’intento di costituire una base d’appoggio da cui partire per la conquista di altre terre e come viadotto commerciale da cui sarebbero passati poi quintali di oro e di argento. Essa ha nella struttura e nelle caratteristiche urbane un’impostazione prettamente Europea, con rudimenti dei primi edifici domestici, una novità per l’America di quel tempo.
Per questi e altri motivi nel 1997 fu deciso di inserire il “sito archeologico di Panama e il centro storico di Panama” tra i patrimoni mondiali UNESCO.
Monumenti e siti di particolare interesse da visitare sono la cattedrale nell’omonima “Plaza de la Catedral”, il “Teatro Nacional”, che offre un’unica esperienza acustica, “Museo del Canal Interoceánico”, e il palazzo presidenziale “Palacio de las Garzas”.
Il clima non è dei più tradizionali, poiché di fatto non esiste l’inverno. Tuttavia un ampio numero di precipitazioni ne fanno un valido sostituto da maggio a dicembre, mentre da gennaio ad aprile risulta essere più secco.
Per i pagamenti non c’è da farsi molti calcoli…la moneta ufficiale è il Balboa, cambiato con il dollaro a tasso prestabilito 1:1; ma basterà presentarvi semplicemente con i biglietti verdi statunitensi per venire accolti a braccia aperte.
In conclusione si può dire che Panama City è una città dalle molteplici forme, in cui il divertimento notturno e “caliente” tipico dell’America del Sud, si mescola alla natura e alla cultura di una città che, da un contesto storico di sottomissione e annullamento prima Spagnolo e poi Statunitense, è riuscita a riconquistare importanza a livello mondiale, divenendo prima patrimonio UNESCO e poi Capitale Americana della Cultura nel 2003.
Decisamente meritevole di una visita.