Per molti l’immagine di Francoforte è costituita dai grattacieli che si innalzano attorno al centro storico. Non a caso è soprannominata “Mainhattan” (in tedesco il fiume Meno si chiama Main), merito degli oltre 80 grattacieli e torri dove hanno sede le banche e la Messeturm, la torre della fiera alta ben 256,5 metri. Eppure la metropoli finanziaria tedesca – così come l’intera regione circostante dell’Assia – è ricca di edifici di varie epoche che formano un vero e proprio compendio dell’architettura tedesca. Basta allontanarsi di pochissimo per entrare nel quartiere storico con la chiesa di St. Paul, il duomo imperiale e il Römer, sede del municipio. Ed è subito il colpo d’occhio di Francoforte.
Metropoli cosmopolita che conserva comunque le tracce del suo passato di città imperiale, Francoforte mantiene vivo un fermento che catalizza molti sguardi, soprattutto di chi ama soffermarsi a notare come sia possibile una convivenza di questo tipo, tra sperimentazione avanguardistica e tradizione storica. Sulla riva del Meno di Sachsenhäuser sorgono ben 16 musei, costruiti o ristrutturati tra il 1980 e il 1990 da architetti di fama mondiale. Anche in questo caso, si contendono le visite, antico e post-moderno: dallo “Städel”, il museo del cinema, a quello di arti applicate, alla“Schirn Kunsthalle”, una delle gallerie espositive più rinomate d’Europa, situata sul Römerberg.
Il Römerberg e l’antico municipio, il famoso Römer, costituiscono il cuore del centro storico che è stato ricostruito secondo i progetti originali e può vantare quella serie colorata di tipiche case a graticcio così caratteristica di Francoforte. Simbolo cittadino è proprio il Römer: ben tre case patrizie del XIV secolo ne formano l’incantevole facciata impreziosita ulteriormente dai tre frontoni gotici. Siamo nella zona dove si respira l’Ottocento, il passaggio di Goethe e lo struscio dell’alta borghesia.
Il nuovo che avanza, ha una sua location alla moda, un indirizzo specifico per le nuove tendenze e, in particolare, sperimentazioni musicali: si chiama Batschkapp ed è un centro culturale nonché club di musica rock dove feste ed eventi sono all’ordine del giorno. La casa della moda, nel senso più stretto del termine, è lungo la Goethestraße, dove sfilano le griffe più famose per uno shopping di alto livello che punta ad un pubblico decisamente esigente. E, visto che Francoforte è un po’ così, tutto e il suo contrario nel giro di pochi metri, con qualche passo avanti si può imboccare la Freßgass – letteralmente “via dell’ingozzo” – dove forse lo stile è lasciato alle vetrine della “strada di Goethe” perché qui ciò che conta è saziare le voglie di qualsiasi buongustaio. E non si dimentichi di inebriarsi con un bicchiere di sidro nella prima Apfelweinkneipe che s’incontra per la strada!
Nella foto: skyline di Mainhattan, courtesy of ©Frankfurt Tourist&Congress Board