Per gli appassionati di hi-tech e design segnaliamo ‘Design and the Elastic Mind’, la mostra allestita da Paola Antonelli al Museo d’Arte Moderna di New York (inaugurata a febbraio, chiude il 12 maggio) che esplora la relazione tra scienza e design nel mondo contemporaneo, mostrando al pubblico oggetti e progetti di design che incontrano la ricerca scientifica e tecnologica secondo il criterio dell’’intelligenza elastica’. Ossia: adattabilità più accelerazione, le caratteristiche necessarie per stare al passo con i cambiamenti della società in cui viviamo.
Uno degli obiettivi principali del design è la capacità di afferrare i mutamenti in atto nella storia, nella scienza e nella tecnologia, individuare gli elementi e i processi di adattamento dei comportamenti sociali che queste metamorfosi determinano e declinarli, quindi, in oggetti funzionali alla vita di tutti i giorni.
I progetti in esposizione sono di diverso genere e tipo, per dimensioni, disegno e funzioni (si va dalle interfacce delle consolle da gioco a veicoli elettronici fino a dispositivi hi-tech di uso quotidiano), alcune soluzioni sono molto divertenti ed accattivanti, come il sito stesso della mostra, un esempio articolato di interfaccia grafica avanzata che raccoglie circa trecento progetti, cinquanta in più rispetto a quelli presentati al MoMa.
Abbiamo curiosato tra gli oggetti più bizzarri e non possiamo fare a meno di segnalarvi il lavoro di Noam Toran, giovane designer americano, classe 1975, che ha messo a punto una serie di dispositivi tecnologici, ‘Accessories for Lonely Man’ (‘Accessori per uomini soli, nella sezione ‘Design for Debate’). Si tratta di otto dispositivi elettronici progettati per alleviare la solitudine degli uomini single riproducendo ‘le tracce di un rapporto lasciato alle spalle’, come dice il suo inventore.
La collezione include ‘Sheet Thief’ (‘La ladra di lenzuola’) che, mentre state dormendo, sposta le lenzuola del letto fino a scoprirvi, proprio come farebbe una fidanzata dal sonno irrequieto e ‘Silhouette light’, che proietta la silhouette di una figura femminile sul muro.
Le altre ‘gioie della condivisione di un letto’ sono ricreate dai dispositivi ‘Cold Feet’ e ‘Heavy Breather’, che simulano il respiro profondo e piedi freddi della vostra ex e ‘Hair Alarm Clock’, una sveglia dotata di capelli che carezzano il viso per svegliarvi al mattino, abbinato al ‘Chest Hair-Curler’, un dito metallico che arriccia dolcemente i peli del petto.