Tra principi e rockettari

Si è conclusa Milano Moda Uomo ed ora la parola passa a Parigi. Ma vediamo quali saranno i trend della prossimo inverno.
Dirk Bikkembergs ha presentato un uomo virile e sportivo, della serie “Mens sana in corpore sano”, i suoi modelli, tra cui Fabrizio Ravanelli, hanno sfilato con i baffi ma senza imbarazzo nell’ indossare nuance femminili come il rosa antico.
Anche in casa Krizia l’uomo è attivo, sportivo e non perde di vista l’eleganza, indossa giacche semisfoderate ad un bottone o a doppio petto, ama il trench, le camicie le vuole con il collo sempre più piccolo in tessuti lucidi o opachi. Le maglie sono over.
Veri stalloni gli uomini di Roberto Cavalli (foto) vestiti con camicie di satin, riscaldati da pellicce maculate e montoni a effetto astrakan. Rasi jacquard e velluti operati. Tutto molto soffice. Nero, blu e marrone si mescolano dando vita ad una collezione “mascolina rock” perché, come sostiene lo stilista fiorentino, “Ci vuole tatto nella moda maschile”. Al via quindi il lusso sartoriale.
Una collezione grafica quella di Marni con righe, quadri, sovrapposizioni di forme e lunghezze varie. Le giacche sono a due bottoni o lunghe come tuniche fino a quelle con scollo a V e chiusura posteriore a zip. Sulla seta e sulla maglia movimenti di luce e sfocature da fotografia.
Completi iL velluto rosso, blu e viola, l’eleganza è quella rock dei Rolling Stones degli anni Sessanta ma non mancano dettagli dandy come pashmine ricamate, cappelli in feltro, spille e stivaletti alla caviglia in pitone. Ecco l’uomo John Richmond  “A caccia di tentazioni” come si può leggere sui tacchi che indossa, sempre pronto a provocare, infila giacche con fodere stampate con foglie di marijuana. I montoni sono decorati con motivi della tradizione gitana.
Si fa avanti bevendo birra e fumando sigarette l’uomo Dsquared, bello e sicuro di sé, indossa denim dalla vita bassissima dentro anfibi alti fin sotto il ginocchio. Le bretelle brillanti sono il suo accessorio irrinunciabile, con giacca e cravatta scendono giù verso le ginocchia, indossate distrattamente, oppure sopra maglioni. Le giacche in pelle fasciano la silhouette, i gilet nella parte posteriore hanno i classici motivi scozzesi.
Sono lussuosi, regali, così eleganti da non passare inosservati, agli uomini di Giorgio Armani bisogna dare del ‘voi’ altro che del ‘tu’. Ma non è una questione di casta, ci tiene a specificare lo stilista, è più un’attitudine, un portamento. Per il Re della moda italiana, l’uomo dai 35 in su deve essere ‘regale’, soprattutto se investe un ruolo importante. E allora ecco i maschi Armani vestiti con cappelli dalla cupola alta, giacche di velluto, pantaloni dal volume più accostato e affusolato, morbidi e trapuntati, camicie dal colletto montante o con quello classico. I tessuti sono pregiati.
Il lusso in casa Fendi è espresso con cappotti con collo di zibellino e borsoni in coccodrillo vellutato, mentre da Dolce&Gabbana esplode il tartan su giacche, camicie, blazer, pantaloni e perfino sugli smoking. Cappotti in cachemire doppiati in neoprene e giacche in maglia per l’uomo Iceberg. Da Calvin Klein i vestiti sono sensibili alle emozioni e cambiano colore in base alla temperatura corporea.
La terra cura l’uomo che cura la terra. Un uomo che rispetta la natura e sfila tra gli ortaggi quello di Etro, indossa maglieria e camicie con lussuose stampe di patate, melanzane, carote, pomodori, legumi. I riquadri delle camicie si mescolano ai tessuti spinati dei cappotti, è bello e raffinato l’uomo Etro ed elogia la cultura della terra.
Eleganza e protezione. Tecnologia, tradizione e innovazione. Belstaff si rivolge a uomini che amano il pericolo e sfidano le intemperie, a loro dedica giubbini dalla fibra di carbonio abbinata alla fibra Vectran ricavata da cristalli liquidi e cinque volte più resistente dell’acciaio. Un tessuto leggerissimo e performante: anti taglio e anti proiettile.