Ottimo risultato di visitatori per la 52. Esposizione Internazionale d’Arte, sono stati 319.332 i visitatori di questa edizione aperta per 165 giorni, uno degli afflussi più intensi nella storia centenaria della Biennale di Venezia e senz’altro quella che ha registrato il più alto consenso di pubblico negli ultimi venticinque anni.
La 52. Esposizione, allestita a Venezia negli spazi di oltre 25.000 metri quadrati ai Giardini e all’Arsenale, è stata caratterizzata dalla partecipazione eccezionale anche dei 76 Padiglioni nazionali e dei 34 Eventi collaterali, e, a partire dall’apertura al pubblico di giugno scorso, è stata la mostra d’arte più visitata in Italia.
Le mostre dei 42 Paesi ospitate da palazzi e chiese nel centro storico veneziano, tutte ad ingresso libero, sono state visitate da oltre 827.000 persone.
Le esposizioni dei 34 Eventi collaterali diffuse nella città e sulle isole della laguna, anch’esse ad ingresso libero, hanno registrato circa 650.000 visitatori.
La stampa accreditata in questa edizione ha compreso 5.691 giornalisti (con un significativo incremento rispetto ai 4.662 del 2005) dei quali 3.927 esteri provenienti da 60 paesi nel mondo (in particolare da Germania, Gran Bretagna, Stati Uniti ed Europa dell’Est) e 1.764 italiani.
La richiesta di visite guidate per gruppi di giovani e di adulti (3.625 gruppi per complessivi 54.367 visitatori) è significativamente aumentata del 26% rispetto al 2005 e gli studenti rappresentano il 32% del pubblico totale della 52. Esposizione. Anche il progetto Educational, realizzato in collaborazione con Antonveneta ABN AMRO, ha registrato una crescita di adesioni pari ad oltre il 50% rispetto all’edizione precedente: 22.328 adulti e 3.200 bambini sino ai 13 anni hanno usufruito di visite guidate, itinerari tematici e percorsi storici e multidisciplinari. Tra le novità, i percorsi multisensoriali e le visite guidate in varie lingue straniere. Inoltre un innovativo progetto didattico è stato realizzato in collaborazione con il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli – Museo d’arte contemporanea e ha coinvolto tra luglio e settembre circa 4.000 tra bambini e famiglie dell’intero territorio regionale da Venezia a Jesolo, Cortina d’Ampezzo e Padova.
Tra le curiosità di questa edizione, appare rilevante il nuovo interesse del mondo del cinema. Il primo a scegliere la Biennale come set è stato Sergio Rubini che quest’estate ha girato alcune scene del suo ultimo film Colpo d’occhio, il thriller ambientato nel mondo dell’arte contemporanea che racconta il triangolo amoroso tra Vittoria Puccini, Sergio Rubini e Riccardo Scamarcio. L’ultimo è stato Citto Maselli che proprio nei giorni scorsi ha scelto, in vista del suo prossimo film Il fuoco e la cenere (titolo provvisorio), di effettuare delle riprese all’interno e all’esterno del Padiglione dell’Ungheria (il Padiglione vincitore del Leone d’oro per la migliore partecipazione nazionale). Senza contare i numerosi spot, documentari e video commerciali realizzati in questi 6 mesi da filmmakers di tutto il mondo.