Un gioiello artigianale, al contrario di quello che si potrebbe pensare, non nasce mai senza una progettazione. Trovare lineamenti aggraziati nelle forme è l’arte del creatore di oggetti preziosi. Che poi abbia a disposizione un team di creativi, un’intera maison, o solo una piccola fucina, lartista rimane tale quando riesce a schizzare su carta la sua idea, la sua emozione, la sua storia. Quando poi il bozzetto prende finalmente corpo nella materia viva e incandescente, non rimane che ammirarlo. Noi vogliamo parlarvi di due realtà diverse ma molto vicine a livello creativo. Si tratta di sbirciare nel percorso artistico di due ragazzi che vivono nel mondo scintillante del gioiello e che sono tanto diversi tra loro da potersi, paradossalmente, incontrare. Uno è Paolo Giacomelli, in arte Iosselliani, abituato a trattare con stilisti del Sol Levante e ad esporre le sue collezioni da Barneys a New York, tra un modello di Valentino e una Ferrari. Laltro è Ivano Langella, che nel cuore di Trastevere, a Roma, crea gioielli altrettanto unici ma che parla malvolentieri dei suoi clienti famosi. A partire da quella Federica dagli ormai ex lunghi, biondissimi capelli, che appena può corre da lui per saccheggiargli la vetrina. Due storie, due percorsi diversi, ma ununica fortissima passione: plasmare oggetti preziosi (nelle forme se non nei materiali) sempre nuovi e originali, creati nel rispetto delle regole darte, ripensate tuttavia in un mix assolutamente personale.
Non solo oro
Gioielli preziosi a dispetto del materiale. Poco ora, e tanto argento, bronzo, rame pietre e pelle. E persino fossili. La gioielleria più di tendenza non prende per mano il lusso.
Coutesy of © Ivano Langella