Il Palazzo della Ragione ospita una grande mostra: Pittura Italiana nelle collezioni del Museo Pushkin dal Cinquecento al Novecento. L’esposizione inaugura, inoltre, un ciclo di importanti eventi espositivi, che si succederanno con cadenza annuale, grazie all’accordo quinquennale sottoscritto dalla Fondazione Cariverona e dal Museo statale di Belle Arti Pushkin di Mosca.
Una rassegna di ottanta dipinti, con alcuni straordinari capolavori; dopo una introduzione al Museo, il visitatore è accolto in una prima sezione rinascimentale e manierista, vera e propria antologia della pittura del XVI secolo. Giulio Romano e Bronzino, la cui La Madonna col Bambino e san Giovanni Battista, scelta per l’immagine guida dell’evento, è uno dei suoi massimi capi d’opera, ci immettono nella cultura romana e fiorentina all’ombra di Raffaello e Michelangelo. Questa parte è completata dal ritratto vigoroso di Pierfrancesco di Jacopo Foschi, pittore fiorentino dal colore smaltato e levigato.
La pittura della Maniera è rappresentata, tra gli altri, da Lorenzo Lotto, Tintoretto e PaoloVeronese che ricordano Venezia e il suo particolare modo di vivere la crisi, col trionfo del colore e degli squarci di luce che rendono le rappresentazioni monumentali ed evocative.
La pittura barocca di Luca Giordano e il mondo realistico, minuzioso ed elegantemente malinconico di Bernardo Strozzi introducono il Seicento ed una piccola sezione di nature morte di Cristoforo Munari, Carlo Magini e altri. Guercino, Guido Reni e poi Tommaso Savolini e Francesco Trevisani illustrano i caratteri del Seicento bolognese e della grande pittura riformata inizialmente dalle prove quasi visionarie dei Carracci e in seguito dai contrasti luministici dello stesso Guercino.
La pittura di genere e i ritratti invitano ad entrare nella cultura artistica del Settecento dove alla Morte di Didone di Tiepolo, delizioso capolavoro, e alla grande pala d’altare di Zugno, firmata però dal suo maestro, lo stesso Tiepolo, corrisponde una straordinaria galleria di vedute, con dipinti bellissimi di Canaletto e Bellotto, Pannini, Guardi e Marieschi. L’Ottocento italiano è, per la verità, poco rappresentato al Pushkin, ma uno dei celeberrimi fasti napoleonici di Andrea Appiani ci permette di fare il salto del secolo e arrivare al Novecento con due delle opere più belle di Giorgio De Chirico accompagnato, in questa deliziosa sezione finale, da Achille Funi, Gino Severini e Felice Casorati.
Il percorso della mostra è quindi un appassionante viaggio nella pittura italiana degli ultimi cinque secoli, importante sia per la qualità in senso assoluto delle opere esposte, ma anche perché numerose tra loro, la maggior parte, varcano per la prima volta i confini della Russia per essere di nuovo ammirate dove sono state concepite e realizzate.
Pittura italiana nelle collezioni del Museo Pushkin dal Cinquecento al Novecento
Fino al 3 febbraio 2008
Verona, Palazzo della Ragione
Orari: dalle ore 9.30 alle ore 19.30. Chiuso 25 dicembre e 1 gennaio.
Biglietti: Intero € 9.00; ridotto € 7.00
Convenzioni: Ridotto € 7,00 (possessori Aci, Almaviva, Alpitour, Amici di Civita, Art’è, Cts card, Coop, Dante Alighieri, Dipendenti Presidenza dei Ministri, Enel Card, Fai, socio fnac, Gambero Rosso, Touring Club Italiano, Santa Cecilia, Telecom Card, tessera Polizia di Stato, utenti registrati al portale, possessori card Porro)
Sito web: www.pushkinaverona.it
Telefono: 199 199 111