Tra le tante suggestioni che offre il Brasile la parte del nord ospita il polmone verde del mondo, la meravigliosa Foresta Amazzonica. Ed è proprio nel cuore della giungla, alla confluenza tra il Rio Negro e il Rio delle Amazzoni, che sorge Manaus, la capitale dell’Amazzonia.
Città unica nel suo genere, deve il suo nome agli Indios Manaos: impressiona per le sue bellezze naturali, i parchi ecologici e le molte aree verdi che sembrano non aver mai fine, accostate ad un polo industriale di alta tecnologia, permeato di un passato glorioso quando fiorì il commercio internazionale della gomma. Le radici di Manaus risalgono alla seconda metà del Settecento, in seguito alla costruzione del Forte de São José da Barra, che aveva come obiettivo quello di proteggere la regione dall’invasione straniera.
E’ sul finire del XIX secolo che, grazie alla ricchezza ottenuta con l’esportazione della gomma, si ebbe la possibilità di finanziare la costruzione di sontuosi palazzi in stile europeo: il Teatro Amazonas ne è il simbolo più conosciuto, reso famoso non solo per essere il teatro in mezzo alla foresta, ma anche perché vi hanno suonato e tutt’oggi presentano i loro spettacoli le compagnie operistiche teatrali ed orchestre da tutto il mondo. La struttura, che comprende 700 posti, è stata costruita con mattoni importati dall’Europa, vetri francesi e marmo italiano.
Tra i punti turistici della città spiccano anche la spiaggia di Ponta Negra, dal cui belvedere si ammirano splendidi tramonti, la Cascata Cachoeira do Paricatuba, sul margine destro del Rio Negro, formata da rocce sedimentarie e circondata da un’abbonante vegetazione, la Cascata Cascatinha do Amor, con acque limpide e fredde, nascosta in un sentiero nella foresta.
Il Parco Comunale del Mindú, nel rione Parque 10 de Novembre, è stato creato nel 1992 su un’area di foresta rimanente nella città, ed è utilizzato per attività scientifiche, educative, culturali e turistiche: è famoso per essere uno degli ultimi rifugi del sauim-de-coleira, scimmia piccola esistente soltanto nella zona di Manaus, e per ospitare ecosistemi diversi.
Altro punto di forza è il Giardino Botanico Adolpho Ducke, situato in una riserva ecologica: è il più grande del mondo, con un’immensa ricchezza di specie vegetali e animali. Incanta chiunque abbia la possibilità di ammirarlo in battello o in idrante lo straordinario fenomeno naturale provocato dalla confluenza delle acque, derivato dall’incontro tra quelle scure del fiume Rio Negro e le acque marrone-chiaro del fiume Rio Solimões, che si incontrano per formare il fiume Rio delle Amazzoni.
Per un’estensione di 6 chilometri le acque dei due fiumi non si mescolano mai per la grande differenza tra le temperature e la velocità delle loro correnti: l’effetto stupefacente è quello dell’imponente massa d’acqua chiara che scorre parallela a quella scura, un ulteriore dono che solo il Brasile riesce a regalare.
Informazioni
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