Abiti preziosi come gioielli, location magiche rappresentative della cultura contemporanea e moderna, maison storiche e stilisti emergenti, concorsi, mostre, performance: l’undicesima edizione di AltaRomAltaModa è ormai ai blocchi di partenza, pronta a conquistare con la creatività di designer provenienti da tutta Europa. Crocevia virtuale, arti e mestieri, idee, ricami, colori: la città eterna si agghinda e ospita l’alta moda dall’8 al 12 luglio presso l’Auditorium Parco della Musica MAXXI e il Museo Nazionale per le Arti del XXI Secolo.
Ad aprire le ‘danze’, in seguito alla conferenza stampa di presentazione della kermesse, il concorso dedicato ai giovani emergenti e realizzato da AltaRoma in collaborazione con Vogue Italia: “Who is on Next”. Un concorso che è un punto di riferimento per la ricerca di nuove tendenze nonché trampolino di lancio per gli stilisti del futuro. Inoltre, questa edizione si arricchisce di un nuovo settore, quello della gioielleria sponsorizzato da Leo Cut con i suoi diamanti a 66 faccette che daranno l’occasione di creare una propria collezione al vincitore del concorso.
Prima sfilata in programma (che si svolgerà nell’imponente Piazza del Campidoglio, capolavoro architettonico di Michelangelo), quella di Gattinoni disegnata da Guillermo Mariotto (foto). Infatti, L’Onorevole Maria Pia Garavaglia, Vice Sindaco di Roma, ha voluto onorare la storica maison invitandola a sfilare nella suggestiva piazza per celebrare i 60 anni di attività della griffe Gattinoni, tra le più longeve nel panorama della moda internazionale. Le passerelle romane vedranno sotto i riflettori altre storiche maison come Sarli, Raffaella Curiel, Lorenzo Riva e Renato Balestra.
Non mancano stilisti ormai affermati a livello internazionale, Ettore Bilotta, Gianni Calignano, Patrizia Pieroni, Stretch Couture affiancati da alcuni stilisti libanesi come Abed Mahfouz, Farhad Re, Tony Ward e Ella Zahlan. E poi le accademie, il futuro del made in Italy, quei luoghi in cui i giovani talenti vengono formati e indirizzati verso il mondo del lavoro e spronati a coltivare le proprie ambizioni. In scena l’Accademia Koefia, l’Istituto Superiore di Design, l’Accademia Altieri, la Scuola di Moda Ida Ferri, l’Accademia Nazionale dei Sartori, l’Accademia Reale di Costume e Moda, l’Accademia di Belle Arti Lorenzo da Viterbo.
Approdano a Roma anche due designer indiane per presentare le loro collezioni di Haute Couture, una sfilata collettiva dei migliori stilisti emergenti olandesi (organizzata dal Ministero degli Affari Esteri Olandese e dalla Dutch Fashion Foundation). La cultura del lusso e della creatività, invece, sarà espressa attraverso il progetto Tricouture che vedrà ben tre interpreti di stile: il maestro dell’uso della maglia Saverio Palatella, il giovane talento Giovanni Cavagna e l’artista svedese Sandra Backlund. Inoltre, per la seconda volta sulle passerelle romane sfilerà anche l’Alta Moda maschile con le creazioni di Osvaldo Testa e Alberto Annibali, due generazioni a confronto che vantano un denominatore comune: i tessuti rigorosamente al maschile.
Non può mancare l’impegno sociale, e così AltaRoma ospita il final work del progetto di formazione “Per Riprendere il Filo – Percorso formativo per uscire dal disagio’. Ideato da Stefano Dominella, finanziato dall’Ufficio delle Consigliere di Parità della Provincia di Roma, coordinato dall’Istituto di Formazione della C.C.I.A.A. e ospitato dalla Scuola di Moda Ida Ferri, il corso è finalizzato alla formazione professionale di ragazza sfruttate, vittime di emarginazione e violenza, provenienti dall’Italia e dall’Est Europeo, accolte in ‘case-famiglia’.