Non basta pensare alle citazioni dei grandi scrittori russi per immergersi nella magia di San Pietroburgo, contraddittoria e affascinante anche nei secoli scorsi: bisogna viverla e assaporare a pieno tutte le suggestioni che offre in ogni momento.
Città dai mille nomi, tra cui Pietroburgo, poi Pietrogrado e Leningrado, ma anche Peter o Piter, è protagonista di una grandiosa e tragica storia, come ogni cosa è spesso grandiosa e nello stesso tempo tragica in Russia.
Al pari di Venezia è unica al mondo, incanta e affascina, seduce e sprigiona mistero. E’ come se a San Pietroburgo il tempo si dilati in maniera quasi irreale: d’inverno, quando i giorni sono brevi ed effimeri, si chiude in una morsa di freddo, in estate la luce domina sovrana facendo largo alle notti bianche, con il giorno che sembra non finire mai.
Qui non siamo a Mosca, e la fretta incalzante della grande metropoli è una realtà lontana, anche se San Pietroburgo è il secondo centro urbano della Russia. Fu fondata nel 1703 per volere di Pietro il Grande, sotto il cui regno vennero edificati la Fortezza di Pietro e Paolo, l’Ammiragliato, il Giardino d’Estate e la Fortezza di Kronstadt. Nel 1711 venne tracciata la strada che unisce l’Ammiragliato al Monastero Alecksandr Nevskij, conosciuta oggi come la famosa Prospettiva Nevskij, la via principale nonché la parte più vivace.
Il Palazzo d’Inverno, fatto costruire per volere di Elisabetta, formò il primo nucleo delle grandi collezioni d’arte che in seguito andarono a costituire il Museo dell’Ermitage, che racchiude molte delle opere più importanti al mondo, talmente grande da far rimanere letteralmente basiti.
La struttura urbana della città si distende simile ad un tridente sul delta della Neva, che sbocca nel Golfo della Finlandia e nel Mar Baltico. Ispirata e progettata come Amsterdam, San Pietroburgo è attraversata da 86 fiumi e canali che formano 40 isole collegate tra loro da centinaia di ponti, di cui 21 levatoi. Si articola in più parti e quartieri, disposti sulla terra ferma e sull’acqua.
Il nucleo storico ospita i palazzi monumentali, le vie principali, la Cattedrale di Kazan e la Chiesa sul Sangue versato, ma anche la Piazza del Teatro e il vecchio quartiere marittimo. La zona nord orientale è impreziosita dal Palazzo di Tauride, che divenne sede della Duma di Stato, e dal Complesso di Smolnyj, entrambi tra i monumenti più notevoli del barocco russo.
Le meraviglie pietroburghesi non si esauriscono solo all’interno della città, ma anche intorno: tra i boschi, sulle rive dei laghi e degli stagni e lungo il golfo sorgono incantevoli complessi architettonici e palazzi con parchi, monumenti storici e luoghi pittoreschi dove zar e membri delle famiglie nobili edificarono vere e proprie regge, per il piacere degli occhi del visitatore odierno che rimane ammaliato da tanta abbondanza.
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