Si pensa che Venezia raggiunga il massimo dello splendore e glamour alla fine di agosto in occasione della kermesse cinematografica; ma che dire della biennale di arte, che ad anni alterni, propone un caleidoscopio di suggestioni e continua ad interrogarsi sullo stato dell’arte contemporanea?
L’esposizione delle Arti Visive è una sorta di Cenerentola furba, che richiama un pubblico vario, colto e incostante.
È l’evento che, oltre agli artisti di tutto il pianeta, scuote l’equilibrio dello star system.
Attori, cantanti, e personaggi noti si propongono come infiltrati illustri, pronti ad affiancare e sostenere mostre, padiglioni e progetti. Per interesse, per cultura, e per una serie di motivi che fanno tanto bene all’immagine e alla carriera.
E allora parallelamente alle inaugurazioni ufficiali, ecco germogliare una serie di ricevimenti, cocktail e feste interessanti ed insolite che mescolano artisti, vip e il pubblico eletto.
Mercoledì 6 giugno 2007: questa è la data da ricordare.
Quest’anno il party da non perdere avrà luogo sull’Isola di San Lazzaro degli Armeni.
L’occasione che si preannuncia esclusiva e destinata a pochi privilegiati, celebra lo straordinario talento di Joseph Kosuth. Il pioniere dell’arte concettuale e delle installazioni, invitato da Adelina von Fürstenberg, fondatrice di ART for The World, presenta un progetto pensato proprio per Venezia.
Il Linguaggio dell’Equilibrio, questo il titolo dell’installazione, illuminerà e restituirà la parola alle antiche pietre dell’isola.
Il risultato: insegne magiche e fluorescenti su di un’isola magica e fluorescente. Geniale.
‘Questo progetto, in neon giallo, ha per base il linguaggio stesso – incalza Kosuth –… È soltanto nel presente, nel momento in cui una parola viene utilizzata, così come lo è con un’opera d’arte nel momento della sua percezione, che tutto ciò che il presente comprende trova la sua collocazione nel processo di produzione del significato. Nella presente opera, la lingua diventa un’allegoria e un risultato concreto di tutto ciò di cui vorrebbe parlare’.
Il pretesto sembra veramente degno e consistente, e allora via ai festeggiamenti.
Dalle 18.30 alle 21.00 opening della mostra presso il Monastero Mekhitarista, situato sull’Isola di San Lazzaro degli Armeni.
A seguire verso le 21,30 cena esclusiva, per pochi eletti, nelle sale del monastero.
Dalle 23, 30 in poi, gran gala super blindato ed impenetrabile, con musica e drink, al Forte Sant’Andrea.
Massimo Cacciari, Robert Storr, i padroni di casa, tra gli invitati Robert De Niro, Laurie Anderson, Jeanne Moreau, Alberta Ferretti, e ancora Elle McPherson, Richard Gere, Lia Rumma, Almine Rech, Sean Kelly e molti altri.
Durante la festa si esibirà il soprano Liesl Odenweller, ad allietare le danze un dj d’eccezione Glenn O’Brien poeta, scrittore, interprete di Face Addict.
Niente a che vedere con le barbose feste, post vernissage, di una volta.
Così, se riuscirete a farvi invitare, a superare la security, a trovare l’abito giusto, ad esserci insomma, non mostratevi emozionati o meravigliati alla vista di De Niro, di Richard Gere o di “The Body”.
Voi volevate solo quello.
Un incontro unico, ad arte, contemporaneo.