Si inaugura sabato 3 febbraio nella nuova sede espositiva romana della Galleria Traghetto la prima mostra personale nella capitale dell’artista piemontese Mirco Marchelli. Sin dall’inizio della sua attività, Marchelli concentra il suo lavoro su una poetica della memoria, sul recupero di vecchi oggetti dimenticati in soffitta, materiali umili che l’artista ripropone in curiosi assemblaggi impacchettati, rimodellati e dipinti, secondo un ordine musicale di equilibrio che tradisce la sua formazione di musicista e compositore. Scolorate bandiere, sgabelli, libri antichi e vecchi messali, carte geografiche strappate vengono reinventate in nuove forme senza tradire la loro essenza originale, anche se spesso il colore trasforma il manufatto e la superficie dell’oggetto diventa un campo di affascinanti cromatismi, simile ad una partitura musicale nella quale le singole campiture di colore sostituiscono le note.