Al Museo del tessuto di Prato, dal 20 gennaio al 5 marzo, la mostra “Kashmir: i cinque sensi. Sensazioni, emozioni, suggestioni di una fibra unica”.
Vista, gusto, tatto, olfatto, udito: i cinque sensi costituiranno il filo conduttore della mostra, che proporrà ai visitatori le sensazioni e le suggestioni che il kashmir è in grado di suscitare. Dalla vista, con un reportage fotografico realizzato in Mongolia durante una recente visita di alcuni imprenditori pratesi; all’olfatto, con i profumi naturali emanati da prodotti di bellezza realizzati con il latte delle capre da kashmir, un emolliente usato fin dall’antichità; all’udito, con antiche e suggestive musiche raccolte alle “sorgenti del kashmir”, in Mongolia; al gusto, col sapore del formaggio delle capre produttrici della preziosa fibra; fino al senso che più di tutti consente di percepire la qualità unica del kashmir, il tatto. Per quest’ultimo è stato allestito un percorso ‘didattico’ al buio che si snoda tra differenti tipologie – alcune delle quali straordinarie per qualità e pregio – di fibre, filati, tessuti e capi d’abbigliamento; l’allestimento è stato reso possibile dalla collaborazione di molte aziende del distretto tessile pratese che lavorano per questa nicchia di mercato e che hanno fatto della qualità il loro punto di forza.