La personale di Nino Mandrici “Mani come bandiere. Umanità e solidarietà”, ospitata dall’8 novembre al 10 dicembre 2006 nella Sala Giubileo del Vittoriano, attraverso quarantacinque sculture in legno, bronzo, terracotta e otto pitture, ripercorre le varie fasi del cammino artistico, umano e poetico dell’Artista che, come lui stesso ci narra, prende il via con la ricerca del materiale da utilizzare vagabondando per spiagge, maremme, cave di pietra,cataste di legna da ardere, dune di sabbia…
Nella sua opera riecheggia l’esperienza classica dell’arte come intuizione lirica. Mandrici è un figurativo; al centro della sua ricerca estetica la figura umana, l’uomo come mensura mundi, cuore dell’universo, misura inestimabile di tutte le cose. Filo conduttore della produzione artistica di Mandrici,l’amore per l’umanità che si incarna ora in sculture nodose come antichi rami di ulivi, ora in figure filiformi, scarnificate, ora in forme morbide e dolci.