La galleria Container presenta, per la prima volta in Italia, l’artista berlinese Aino Nebel, con una personale dal titolo “Dolci”. Con un omaggio a Roma e agli eccessi del Barocco l’artista realizza, attraverso l’uso della porcellana e del vetro, un percorso di avvicinamento capillare alla materia nella sua dimensione più evocativa. Nell’insolito mix di elementi diversi (pasta, lievito e argilla) Aino Nebel si misura con la costruzione della forma. L’uso della porcellana è elemento determinante e ambivalente rimandando da un lato alla decadenza e dall’altro all’innocenza e al candore del bianco, reso trasparente da particolari metodologie tecniche.
Ma l’artista supera senza indugi le trappole della tecnica come riproposizione di manualità fine a se stessa. Tutto ciò che la Nebel produce è ciò che esce da se stessa, i materiali restano fermamente vincolati e sottoposti a un messaggio, un linguaggio che si mette al servizio del desiderio di silenzio e malleabilità che le opere finite sanno restituire.
La motivazione del lavoro della Nebel ha profonde ragioni biografiche: l’identità e l’essere femminile ne sono parti determinanti. Nella sua poetica sono presenti anche temi come la perdita dell’infanzia, l’utopia dell’innocenza, la bellezza, l’intimità, tutti aspetti evidenti anche nei suoi lavori passati – prima della “scoperta”, al pari degli alchimisti, della durevolezza della porcellana -, nei quali si è misurata con materiali organici come uova, terra, fiori, insetti. E se anche l’artista dichiara senza remore la sua passione per il Medioevo e il Barocco, il riferimento immediato, non solo per motivi di nazionalità, è a Joseph Beuys e a come quest’ultimo ha saputo utilizzare i materiali.
“DOLCI” di Aino Nebel, con un’intervista di Dobrila Denegri
Container
Via dei Cappellari, 21 – Roma _tel. + 39 06 87450491_www.artcontainer.com
VERNISSAGE: giovedì 5 ottobre_ h. 19,00
CHIUSURA MOSTRA: 1 dicembre 2006
orario apertura: dal martedì al sabato dalle 15,00 alle 19,30 (o su appuntamento