La prima esposizione dedicata esclusivamente al più giovane e più dotato dei tre Carracci, celebrato dai suoi contemporanei come il nuovo Raffaello. La mostra ricostruisce il percorso di Annibale dalla giovinezza a Bologna fino alla maturità a Roma, permettendo così di apprezzare per intero la straordinaria varietà e ricchezza della sua opera: i ricercatissimi disegni, le incisioni, la gamma eccezionalmente ampia di dipinti, dai soggetti di genere ‘basso’ alle pale d’altare, dai ritratti ai paesaggi.
Fu pittore universale, sacro, profano, ridicolo e grave, ed è appunto in questa molteplicità di linguaggi, di generi e di stili trattati che risiede la modernità di Annibale Carracci.