Il MACRO inaugura la stagione espositiva estiva con due mostre, la personale dell’inglese Marc Quinn nella sede centrale di via Reggio Emilia, e la monumentale installazione del francese Christian Boltanski nella sede di MACRO al Mattatoio.
Marc Quinn, uno dei più straordinari artisti del panorama internazionale degli ultimi anni, protagonista tra i più rappresentativi e controversi della Giovane Arte Britannica degli anni ’90, viene celebrato con la prima mostra dedicatagli in Italia da un museo pubblico sotto la cura di Danilo Eccher e Achille Bonito Oliva. La rassegna riunisce più di 30 opere incentrate sul tema del corpo umano nelle sue varianti di trasformazione e conservazione, sopravvivenza e fragile bellezza. Marc Quinn, infatti, ha conquistato l’attenzione di pubblico e critica attraverso opere di potente espressività, realizzate con materiali organici.
Christian Boltanski, promotore di un’estetica della memoria che orbita intorno ai temi della vita e della morte, ha realizzato appositamente per i mille metri quadrati di uno dei due padiglioni del Macro al Mattatoio un sorprendente apparato scenografico multisensoriale a cura di Danilo Eccher. Trecento abiti sospesi scenderanno dal soffitto, voci registrate risuoneranno attraverso altoparlanti, eventi storici saranno proiettati su pareti trasparenti e teche di vetro verranno illuminate da una luce pulsante. Tutto questo è “EXIT”.