Cinquanta capolavori di Raffaello alla Galleria Borghese, che inaugura un progetto espositivo molto ampio, con la monografica dedicata al grande maestro, la prima delle dieci mostre del programma espositivo messo a punto da Claudio Strinati, Soprintendente Speciale al Polo Museale Romano e da Anna Coliva, direttrice della Galleria. La mostra della Galleria Borghese indaga la produzione pittorica di Raffaello Sanzio negli anni tra il 1505 e il 1508, in cui l’artista, prossimo a stabilirsi a Roma, dipinge la Deposizione, tuttora conservata nel Museo Borghese e getta le basi per quel rivoluzionario passaggio dalla struttura compositiva tradizionale alla concezione dinamica dello spazio che si compirà con la realizzazione degli affreschi delle Stanze Vaticane.
E’ la prima grande mostra di taglio monografico che Roma dedica all’artista, anche se questo può sembrare paradossale, essendo Raffaello il pittore ‘romano’ per eccellenza. E’ Raffaello infatti che, giunto a Roma, con geniale sintesi formale, stabilisce una volta per sempre l’immagine stessa della dottrina, traduce i contenuti religiosi in immagini di tale forza che da allora l’intera civiltà occidentale si confronterà o si scontrerà con essi.
Lo scopo della mostra è quello di indagare come, da un punto di vista formale, stilistico, compositivo, spaziale, l’artista, da ottimo pittore umbro e poi fiorentino, divenga il Raffaello ‘romano’, il grande pittore di storia. Uno dei fenomeni più sorprendenti e rivoluzionari della storia dell’arte occidentale, pochi gli artisti capaci di operare un cambiamento così radicale su se stessi. Appena si immerge nell’effervescente clima di Firenze, Raffaello assimila le innovazioni di Michelangelo e Leonardo e affronta i due temi capitali della su arte: il movimento e lo spazio. La mostra poteva essere realizzata solo alla Galleria Borghese, poiché in essa si trova l’opera capitale per la comprensione di questo passaggio, la celebre Deposizione, opera che per dimensioni e delicatezza è inamovibile. In questa occasione, per la prima volta, la Pala della Deposizione verrà ricomposta in tutte le sue parti (cimasa, predella e fregio), seguendo le più recenti ipotesi di studio riguardanti la struttura originale dell’ancona lignea, con la serie completa degli studi e dei disegni preparatori a documentare ogni passaggio relativo alla genesi e alla lenta trasformazione dell ‘idea iniziale: la loro presenza accanto alla Pala originale costituisce un irripetibile momento di riflessione, mai avvenuto fino ad oggi.
In accordo con le linee guida dell’attività espositiva della Galleria Borghese, la mostra vuole essere anche un’occasione per ricostituire momentaneamente l’antica collezione di opere di Raffaello appartenuta sin dalle origini alla raccolta Borghese e in parte dispersa alla fine del Settecento. E’ confermata la presenza alla Galleria Borghese di una serie di capolavori assoluti, esposti in Italia per la prima volta.
In totale sono esposte in mostra 24 tavole e 26 disegni, per la maggior parte mai viste in Italia, oltre a circa dieci capolavori di confronto di artisti coevi dalle collezioni della Galleria Borghese. Lo sforzo organizzativo è di enormi dimensioni, il solo valore assicurativo complessivo delle opere in mostra è superiore al miliardo di euro che rappresenta un record per una esposizione in Italia e per muovere due delle opere più fragili è stato necessario noleggiare due aerei cargo dedicati al solo trasporto delle due tavole.
Raffaello Da Firenze a Roma
Dal 19 maggio 2006 al 27 agosto 2006
Roma, Galleria Borghese, Piazzale Scipione Borghese 3
Orari: Tutti i giorni tranne il lunedì dalle 09.00 19.00.
Prezzo: Interi € 10,5 per mostra e Galleria Borghese, più diritto di prevendita
Prenotazione obbligatoria: Tel. 06 32810
Prenotazione internet: www.ticketteria.it
Servizio Didattico: Tel. 06 8413979 ] Fax 06 8840756
serveducpoloromano@virgilio.it
Direzione scientifica del Claudio Strinati, Soprintendente Speciale per il Polo progetto “10 grandi mostre” Museale Romano, e Anna Coliva, Direttrice della Galleria Borghese
Curatrice della mostra: Anna Coliva, Direttrice della Galleria Borghese
Ente promotore: Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Romano