Architettura moderna e barocco
augusteo, un mix che potrebbe sembrare azzardato se non si fosse a Dresda,
la città sassone distrutta per oltre l’80% dopo la seconda guerra mondiale e
che oggi, dopo 60 anni, ha recuperato gran parte dei suoi monumenti storici. A
bordo dei battelli storici che attraversano il fiume Elba si ha un’idea di
questa capitale dell’arte e della musica (dal 25 maggio all’11 giugno si tiene
uno fra i più importanti festival di musica classica in Europa) che nel 2006
festeggia con numerose iniziative gli 800 anni dalla sua nascita.
Dresda appare per la prima volta
nel 1206 con il nome di Drezd’any, un piccolo borgo e castello nelle terre di
proprietà del Margravato di Meissen, e fin dal XVI secolo, attirati dal
prestigio e dal fermento artistico della Corte Sassone, arrivano e lavorano a
Dresda artisti da tutta Europa che hanno reso questa città un punto di incontro
di imprenditori e inventori. Ancora oggi sembra essere una delle attività
preferite dai cittadini di Dresda andare a caccia di primati e non mancano
quelli già iscritti nell’ambito libro dei Guinness.
Dresda annovera la più antica funicolare del mondo per trasporto di persone,
che fu costruita fra il 1898 e il 1901, ma ha anche dato il suo contributo alla
bevanda più famosa della Germania: la birra. Nel 1892 Rudolf Sputh, per ovviare
all’antipatica fuoriuscita del succo d’orzo dai boccali sul tavolo, brevettò il
primo sottobicchiere per birra assorbente a base di legno. Intatto dalla
distruzione della guerra, il teatro drammatico di fronte allo Zwinger, il
cortile barocco della residenza reale, cela la scenotecnica più antica della Germania e ancora funzionante.
Nel 1838-39 fu inaugurato il primo collegamento ferroviario a lunga distanza
della Germania che collegava Lipsia e Dresda-Neustadt, e per ultimo ricordiamo
che a Dresda si conserva allo stato originale uno dei quartieri più grandi
della Germania, quello delle ville che
circondavano la città, esempi di un’architettura in mezzo a parchi e giardini,
che non furono distrutte dalle bombe nel 1945. Qui fu prodotta la prima acqua
minerale artificiale, ideata dal medico e farmacista Friedrich Struve, che dava
la possibilità di scegliere anche il gusto: Carlsbad o Bad Pyrmont, e a Dresda
venne installato il primo impianto di riscaldamento a gas pubblico in Germania.
Nel 1925 Enrico Ernemann, pioniere della macchina da presa, che si era già
fatto un nome con l’invenzione del proiettore Imperator, della macchina
panoramica e della macchina fotografica a reflex. All’inizio della guerra era
il più grande produttore d’Europa di macchine fotografiche. Un altro primato
riguarda il “corpetto a forma di seno” quell’oggetto intimo femminile che noi
oggi chiamiamo reggiseno e che fu brevettato il 5 settembre del 1885 dalla
signorina Christine Hart. Anche il collutorio venne
inventato in questa città, dal geniale Karl August Lingner che costruì una
fortuna e nel 1911 inaugurò la prima Esposizione Internazionale di Igiene e nel
1931 fondò il Museo di Igiene Tedesco.
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