“Eichstätt non fa parte delle grandi città tedesche, ma delle cose più squisite che la Germania abbia da offrire”. Con queste parole Theodor Heuss – Presidente della Repubblica federale tedesca dal 1949 al 1959 – descriveva una città-residenza di religiosi che ha saputo mantenere il suo aspetto barocco fino all’età moderna. Oggi Eichstätt è una città di confine posta sulle rive del fiume Altmühl, tra Monaco di Baviera e Norimberga.
Una città da scoprire – magari noleggiando una bicicletta – tra palazzi e case di cavalieri, chiese e conventi, la fortezza di Willibaldo e piazza della Residenza, giardini bavaresi e osterie. Il cuore della città è il Duomo, una sorta di armoniosa discordanza di tutti gli stili architettonici, dal romanico delle origini al barocco al rococò. L’impressione più sensazionale si ha mettendo piede nel quadrilatero disegnato dalla Piazza della Residenza, una delle più belle della Germania.
L’ala meridionale della Residenza con il suo portale abbellito dal balcone, la cancelleria di corte, le case dei canonici, la fontana e la colonna di Maria dà vita a un insieme in sé chiuso. Per una piacevole sosta d’arte e di relax nel verde si può visitare il Giardino di corte con il suo pavillon a forma di conchiglia, ex-residenza estiva dei vescovi-principi di Eichstätt, che ospita oggi gli uffici amministrativi dell’Università Cattolica.
Per fare due passi in centro, la zona pedonale “Vicolo del mercato” è l’ideale. Vi si troverà un vivace andirivieni scortato da tipiche facciate dell’età barocca e allietato da improvvisi scorci sul fiume Altmühl. La preziosità a volte quasi stucchevole di edifici, palazzi e monumenti che si incontrano in questo angolo di Germania sospeso tra Franconia, Svevia e Alta Baviera, fa da contrappunto a una genuina mediterraneità, frutto dell’influenza – non solo architettonica – che nella città ha lasciato l’opera di alcuni architetti italiani.
Il nucleo culturale di Eichstätt è il Vecchio Teatro Civico che si nasconde dietro gli antichi muri di un ex-granaio del XVI secolo e che offre un cartellone di concerti e spettacoli di elevata qualità. Immancabile la gita fuori porta alla fortezza di Willibaldo, dalla quale si dominano i tetti della città. Da quassù i religiosi governavano la città, abitandovi per quattro secoli (dal 1300 al 1700).
All’interno della fortezza si trova il Museo del Giura, che documenta la prima colonizzazione e l’alta civiltà romana che lasciò le sue tracce sul vallo del Limes. Per apprezzare ancor di più il vasto hinterland della città, bisogna dedicare una giornata al Parco naturale della Valle dell’Altmühl, non prima di aver scattato qualche fotografia al monastero di Rebdorf.
Il Centro Informazioni del Parco ha sede nell’ex-convento di Notre Dame, dove i visitatori potranno farsi un’idea della flora e della fauna che popola la Valle. Nella Residenza si trova la Galleria C. O. Muller dal nome dell’artista qui noto come il “Cezanne della Valle dell’Altmühl”.
Come arrivare: Eichstätt è raggiungibile in treno via Ingolstadt, quest’ultima situata a sua volta sulla linea Intercity Monaco-Norimberga. All’autostrada A9 si giunge in 20 minuti di auto, mentre agli aeroporti di Monaco e Norimberga in un’ora.