Quello che capita alle città meno conosciute, di solito, è di presentarsi al mondo del turismo in via negativa, cioè affermandosi per ciò che non sono in via speculare alla metropoli più conosciuta. Nel caso di Karlovy Vary la strategia non regge per un semplice motivo: la città è talmente ricca di attrattive da porsi come una sorta di naturale prosecuzione della sua referente principale, l’inattaccabile Praga.
Così, ironia della sorte, è il capoluogo della Repubblica Ceca a fare da perno “negativo” dell’offerta turistica di un Paese che intende rilanciare le sue molteplici potenzialità con il motto “Non solo Praga”. Karlovy Vary non è solo il nome di una graziosa cittadina dall’impronta architettonica Art Nouveau, ma di un’intera regione ad est della Repubblica Ceca, famosa per le risorse termali.
Più di 100 sorgenti di acqua calda, dagli effetti risaputamene benefici, rendono la regione particolarmente preziosa come meta termale. Oltre all’omonimo capoluogo, di recente costituzione (2001), sono molte le città di Karlovy Vary che offrono strutture per i soggiorni benessere, veri e propri centri termali che hanno l’inconfondibile tratto architettonico della regione.
Vale la pena citare Mariànske Làzne (più nota come Marienbad), centro termale in cui si trovano una quarantina di sorgenti curative, Làzne Kynzvart, uniche terme della Repubblica Ceca specializzate esclusivamente nella cura dei bambini, Jàchymov, centro termale dalle acque al radon estratte dalla miniera denominata Concordia, infine, Frantiskovny Làzne, al confine con la Germania, dove si trovano 22 sorgenti attive.
Sin dai tempi più antichi, terme e cultura andavano di pari passo, nel senso più mondano dell’accostamento. Luoghi frequentati dalla nobiltà, da artisti e letterati, le terme di Karlovy Vary non smentiscono questa fama anzi, la acclamano con orgoglio, citando i nomi di illustri ospiti come Goethe, Schiller, Chopin, Beethoven, Wagner, Marx, che qui scrisse buona parte del Capitale. E prima ancora di re e imperatori. Fondata nel 1350 da Carlo IV, la città di Karlovy Vary ha presto guadagnato una tradizione di ospitalità cosmopolita.
Ai luoghi termali si aggiungono città storiche dal fascino imprevisto, una per tutte la bellissima Cheb, una delle più antiche città della Repubblica Ceca il cui castello romanico spicca in bellezza e suggestione tra i monumenti dell’Europa centrale. Altra chicca della regione, non distante da Mariànske Làzne, è la città di Teplà, che sorge sull’omonimo fiume e che custodisce un monastero premonstratense con una biblioteca storica contenente 82 mila libri.
Per il ricordino finale, si può puntare sulle famose porcellane della regione, rinomata anche per la lavorazione del vetro soffiato, inciso e dipinto, che ha il suo emblema nella fabbrica “Moser” (traslazione ceca dell’italiano Boemia). Questa fabbrica produce da più di 140 anni cristallo di lusso, serie di bicchieri e coppe, vetro decorativo. Imperdibile, infine, l’assaggio della Becherovka, liquore alle erbe che piace e contemporaneamente cura.