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Matera, la città dei Sassi

Matera è una città famosa soprattutto per il centro storico, riconosciuto dall’Unesco come Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Matera
courtesy of ©Antonio Foschino

Il secondo capoluogo delle Basilicata è una città famosa soprattutto per il centro storico, che l’Unesco ha inserito nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Esso è costituito dai famosi “Sassi”, i rioni scavati nella roccia che lo compongono. I due principali e più caratteristici – il Sasso Caveoso e il Sasso Barisano, che insieme al rione Civita fanno parte del cosiddetto Complesso dei Sassi di Matera – sono intagliati a ridosso di un burrone, la Gravina.

La Civita è stata il cuore religioso e politico della città, sulla sua sommità si trova il Duomo, sullo sperone che divide i due Sassi. La costruzione della cattedrale è stata completata nel 1270 ed essa è dedicata alla Madonna della Bruna, la cui festa cade il 2 luglio. La costruzione è in stile romanico pugliese e si distingue per la bella facciata e per il campanile alto 52 metri. Da ammirare al suo interno il presepe in pietra di Altobello Persio del 1534. La Civita, per la sua conformazione geomorfologica può essere considerata come una fortezza naturale, circondata com’è dal profondo burrone Gravina a da altri strapiombi. Ai lati della Civita si trovano i due Sassi. Il Sasso Caveoso si estende verso sud ed è costituito in misura maggiore da grotte e cantine. La particolarità di questo rione sono le chiese rupestri, tutte bellissime e molto antiche.
Il Sasso Barisano si trova invece sul versante ovest, di fronte alla facciata della cattedrale. Questo rione è sempre stato molto popoloso e rappresenta insieme al resto del complesso uno degli esempi più eclatanti di integrazione uomo-territorio. In questo rione, in via S.Giovanni Vecchio 60, si trova il Museo-Laboratorio della Civiltà Contadina (tel. 0835/38 52 48), nel cui interno sono stati ricostruiti i mestieri e gli ambienti di un tempo, non solo legati all’attività contadina ma anche ai tradizionali lavori artigiani che si svolgevano negli antichi rioni della città. Sono stati allestiti spazi di vita contadina e relative consuetudini, con annessa un’esposizione di oggetti legati alla vita quotidiana di un tempo. Il museo si pone come attività dinamica di divulgazione e conoscenza delle tradizioni del territorio, per offrire al turista la possibilità di conoscere in maniera più approfondita la realtà della città.

Matera è la sfida dell’uomo ad un territorio impervio dall’apparenza inospitale, ma che in realtà è carico di innumerevoli suggestioni. Una è data proprio dal burrone Gravina, sui cui dirupi la città si è sviluppata e che offre alla vista un paesaggio bellissimo che nasconde il segreto di una perenne riserva d’acqua, il laghetto Jurio, la più importante dei tempi antichi.
Altra particolarità è l’altopiano calcareo che dal Salento raggiunge la città, la Murgia, dotato di una flora e di una fauna particolarissime, e disseminato di resti di villaggi neolitici, di chiese rupestri, di tombe e cisterne.

Per ulteriori informazioni consultare il sito www.sassiweb.it