Joan Miró Ferra nasce a Barcellona il 20 aprile 1893. Il padre è un orefice mentre il nonno è un ebanista di Maiorca, isola che ospiterà in molte occasioni lartista. All’età di quattordici anni frequenta una scuola commerciale, ma si iscrive contemporaneamente a La Lonja, l’accademia di belle arti di Barcellona. Tre anni dopo lavora come contabile ma affetto da problemi nervosi decide di abbandonare il commercio e di riprendendere gli studi d’arte. A partire dal 1912 frequenta l’Escola d’Art di Francesc Galí dove rimane fino al 1915. Durante questi anni Mirò stringe amicizia con Ricart, Antigas e Picabia ed è incoraggiato dal mercante darte José Dalmau che gli allestisce, nella sua galleria di Barcellona, la prima personale nel 1918. Questa mostra conclude idealmente il periodo di formazione artistica di Mirò: le opere eseguite fra il 1914 e il 1918 rivelano infatti, nonostante linfluenza dellarte impressionista e postimpressionista, una profonda ricerca di autonomia espressiva. A segnare in modo netto la fine della fase desordio è il trasferimento a Parigi nel 1919.
Il cosmopolita clima parigino favorisce lincontro di Mirò con gli artisti animatori delle avanguardie, fra cui Picasso. Mirò si avvicina allambiente dadaista: dal 1920 frequenta i poeti Pierre Reverdy, Tristan Tzara e Max Jacob. Nel 1921 Dalmau organizza la prima personale parigina di Miró alla Galerie La Licorne. Nel 1924 aderisce al gruppo surrealista e nel 1925 partecipa alla loro prima mostra. Mirò assume allinterno del gruppo un ruolo decisivo nel determinare lo sviluppo della tendenza più astratta, quella del totale automatismo segnico, grafico e gestuale, precorrendo procedimenti dellarte informale. Dalle sue opere emerge il gusto per la vivacità cromatica e il senso del fantastico di tradizione mediterranea e solare. Il Surrealismo visionario, fantastico e onirico di Mirò è ispirato, oltre che dalle opere surrealiste contemporanee, da suggestioni dellarte medievale catalana.
Nel 1928 visita i Paesi Bassi e inizia una serie di opere ispirate ai maestri olandesi. Lo stesso anno realizza i primi papiers collés e collages. Nel 1929 fa le sue prime esperienze nel campo della litografia e avvia una notevole produzione ceramica. A partire dagli anni 30 lartista esegue composizioni sculturali surrealiste con inserzioni di pietre dipinte e oggetti vari. Nel 1936 lascia la Spagna a causa della guerra civile per tornarvi solo nel 1941. Stabilitosi definitivamente a Palma de Maiorca lavora alla celebre serie delle “Constellations” che rappresentano lafflato più profondo e lirico di tutta la sua opera.
Nel 1941 inizia a lavorare la ceramica con Josep Lloréns y Artigas e a occuparsi di stampe, attività alla quale si dedica incessantemente dal 1954 al 1958. Nel 1958 riceve il Guggenheim International Award per le decorazioni murali del palazzo dell’UNESCO a Parigi. Nel 1959 riprende a dipingere iniziando una serie di tele nel formato delle pitture murali. Negli anni 60 si dedica esclusivamente alla scultura. Muore il 25 dicembre 1983 a Palma di Maiorca.
Cenni biografici
Joan Miró Ferra nasce a Barcellona il 20 aprile 1893. Il padre è un orefice mentre il nonno è un ebanista di Maiorca, isola che ospiterà in molte occasioni l’artista.