Il 2002 è l’Anno Internazionale della Montagna. Dalle Alpi agli Appennini è già un fiorire di cappelli, occhiali ipertecnologici e tute variopinte per celebrare quella cordigliera che fa da corona e da colonna vertebrale al nostro Belpaese.
Vecchia di secoli, ma sempre in grado di stupirci con le sue note piste e sciovie o con i suoi sentieri e le pareti rocciose, ancora vergini o solo per intrepidi, la montagna offre sempre nuove possibilità di divertimento e di sport.
La Val d’Aosta è una delle meta che negli ultimi anni hanno attratto sciatori, escursionisti e amanti della montagna. Turismo.it vuole suggerire percorsi che evitano le piste degli sciatori della domenica, suggerirvi un’altra montagna: quella dei rifugi, dello scialpinismo, dell’escursionismo e del trekking. E delle discese più belle, s’intende.
Anche l’inverno conferma del resto la tendenza estiva, che ha preferito i rifugi alpini agli alberghi in fondovalle: luogo prediletto degli spiriti liberi, tenuti sotto coperta in questi mesi e che su quelle vette dimentica il caos metropolitano.
Per i suoi romantici chalet di legno, le verdi valli d’estate e i cristalli di ghiaccio, che circondano bocche di fontane e architravi in inverno, per le morbide coltri di neve, le cime rosa o azzurre, i cieli limpidi e l’aria pulita, la Val d’Aosta è la meta di sciatori italiani e non solo.
Il tour di Turismo.it si sposta dalla nella provincia di Torino, alla scoperta dei dieci siti che ospiteranno le gare delle prossime Olimpiadi Invernali.