Quando si prenota un viaggio, una volta risolto il problema dello spostamento, che sia esso in auto, in aereo, in nave o in treno, è tempo di studiare quella che potrebbe essere la migliore opzione per il pernotto. Hotel, appartamenti, B&B … oppure ostello? Questo termine, soprattutto a chi ha passato i trent’anni, fa spesso storcere il naso in quanto l’idea di condividere spazi, a volte anche angusti, con sconosciuti non è sembra piacevole, anzi, da l’idea di qualcosa di arrangiato che va bene a giovani senza troppe pretese. In realtà esistono tante sfumature di queste strutture ricettive nate nel 1909 per consentire anche ai meno abbienti di concedersi una vacanza lontano da casa.
Leggi BaseCamp, Caravan di riciclo per un ostello vintage
Soffermandoci sul Belpaese, l’attenzione è tutta puntata sulla Lombardia, una regione che si presenta agli occhi del turista come un pozzo di meraviglie, un contenitore di mille ed una realtà che, in una sola destinazione, ingloba 9 siti dichiarati dall’Unesco Patrimoni mondiali dell’Umanità, fiumi, laghi, montagne, parchi naturali, vigneti, città d’arte, siti archeologici, antichi borghi, castelli, luoghi di culto, shopping etc. Al fine di rendere piacevole ogni passaggio è nato Hostel Lombardia, la rete degli ostelli voluta dalla Regione Lombardia lanciata sul mercato nel 2012 con il fine di offrire nuove opportunità turistiche, in chiave low cost, con un grande occhio di riguardo per la qualità, l’ospitalità e l’ecosostenibilità. Non sono dunque solo i ragazzi a prenderli di mira ma anche le famiglie in quanto, oltre ad essere low budget, non propongono esclusivamente camerate ma offrono anche camere con servizi privati per chi preferisce avere privacy.
Leggi Viaggi Loft Cost: l’ostello è di design
Una novità che ha riscosso successo tanto da parte del turista italiano quanto da quello straniero; basti pensare che, solo nel 2013, gli ostelli lombardi hanno accolto 122 mila persone di cui il 67%,6 stranieri e il 32,4% italiani. Tanti i punti di forza di queste realtà che conquistano per l’ottima offerta oltre che alla possibilità di reperire informazioni utili sui numerosi percorsi e attività a cui dedicarsi nel tempo libero, itinerari identificati in collaborazione con il Touring Club Italia in grado di svelare quello spettacolare patrimonio paesaggistico, culturale, religioso ed enogastronomico della Lombardia. Oggigiorno si contano in totale 65 strutture ma, entro l’Expo 2015, si andranno ad aggiungere altre 15 realtà per arrivare ad un totale di 80 strutture tutte da scoprire e da vivere in prima persona.
Informazioni utili:
www.hostellombardia.net
