Le archistar di genere femminile sono poche, tanto che il termine architetta fa ancora storcere il naso sebbene diversi dizionari della lingua italiana (Garzanti per esempio) lo contemplino come il corretto uso del femminile di architetto. E’ una professione che si associa al maschile, eppure professioniste del calibro di Amanda Levete stanno decisamente cambiando il panorama dell’architettura e l’accezione del suo genere.
Di origine gallese, Amanda Levete ha firmato alcuni dei più prestigiosi progetti museali e culturali nel mondo, fra cui il restyling del Victioria & Albert Museum di Londra, che diventerà il più grande polo artistico tra i nuovi musei della metropoli. Era dalla riconversione della Tate Gallery che Londra non assisteva alla nascita, anzi alla rinascita, di un museo di tali dimensioni, e soprattutto era da circa un secolo che il V&A non subiva un rinnovamento così ingente – nel 2005 il museo affossò il progetto di rinnovo di Daniel Liebskind dopo averlo inizialmente approvato. Il progetto vincitore del concorso per dare nuovo smalto allo spazio è stato quello dello studio AL_A, che Levete dirige e di cui è la firma principale. Il Victoria & Albert Museum è uno dei più importanti musei al mondo per quanto riguarda il costume e il design, e il progetto di Levete e soci è quello di renderlo ancora più fruibile, visibile, intrigante, spezzando le barriere che lo separano dalla strada adiacente, creando un percorso che invita i pedoni ad entrare, un tutt’uno tra il camminamento esterno e il cortile d’ingresso; il progetto sarà inaugurato nel 2016, e comprenderà un nuovo, attesissimo spazio espositivo. Tra gli obbiettivi dell’architetta, c’è proprio la realizzazione di spazi che facilitano l’aggregazione.
Poche settimane fa Amanda Levete è stata alla Facoltà di Architettura della Sapienza Università di Roma a spiegare il progetto del museo londinese, ma non è l’unico tra i concorsi vinti negli ultimi tempi dal suo studio: recente l’assegnazione dell’MPavillion di Melbourne, uno spazio espositivo temporaneo, la stazione per la metropolitana di Monte Sant’Angelo a Napoli firmata insieme ad Anish Kapoor – attualmente in costruzione dopo anni di stallo, il Museum of Art, Architecture & Technology di Lisbona.
La fondatrice di AL_A annovera uno Stirling Prize, e ha nel suo curriculum progetti famosi come il Media Centre del Lord’s Cricket Ground (per il quale fu insignita del premio) e il futuristico spazio commerciale Selfridges di Birmingham. La sua carriera impennò quando si unì alla Future System, celeberrima firma di architettura, dove lavorò per anni con il suo compagno dell’epoca, Jan Kaplický e assieme a cui conseguì moltissimi successi. Divorziarono nel 2006, e le loro strade si separarono anche professionalmente qualche anno più tardi: Levete fondò AL_A nel 2009 e di lì in avanti la strada non sarà esattamente tutta in discesa, ma sicuramente costellata di successi, tanto da portarla ad essere considerata la sola archistar assieme a Zaha Hadid.