Tra le festività comandate è quella che è stata più capace di valicare i confini nazionali e di diventare un punto fermo del calendario anche per i non irlandesi. Parliamo della Festa di San Patrizio, patrono dell’Irlanda, un appuntamento che ha assunto il profilo di un grosso evento tra sacro e profano. Infatti non è raro durante questa particolare giornata, veder passare fiumi di persone in maschera e decorate con i simboli dell’Irlanda. Tra questi il trifoglio, oppure il cappello a falde indossato, secondo l’iconografia nazionale, dal folletto Leprechaun. Ma chi era davvero l’icona odierna dell’Irlanda, e quali sono gli appuntamenti assolutamente da non perdere per festeggiare la città del verde in ogni angolo del mondo?
Cominciamo con un po’ di storia. San Patrizio è una figura appartenente al folklore popolare irlandese. Le fonti più documentate lo accreditano come il vescovo famoso che fin a partire dal ‘400 contribuì in larga parte alla conversione del paese dal paganesimo al cristianesimo. Negli anni posteriori alla sua morte, il santo ha però assunto un profilo esoterico e spesso viene raccontato come al centro di numerose leggende misteriose. Tra tutte, quella che lo vede come principale cacciatore dei serpenti che infestavano l’isola. Tuttavia, oggi la festa del patrono ha decisamente perso la dimensione spirituale per farsi rito massificato in molteplici parti del mondo. Dalle comunità irlandesi sparse per il globo, ai cittadini stranieri che vedono nell’appuntamento la possibilità di fare festa, nessun sembra essere immune al giorno di San Patrizio.
Partendo dalla tavola che si rinnova con le ricette tipiche della tradizione irlandese, passando per il Global Greening, l’evento di accensione di verde di oltre 80 attrazioni turistiche in onore del santo, l’orologio biologio si ferma per un attimo. D’altronde l’invito dell’Irlanda al mondo comincia proprio dalla luce. Da lunedì 16 marzo a martedì 17 marzo, anche l’Italia festeggerà con milioni di altri cittadini del mondo. Per il Global Greening infatti il Colosseo e la Torre di Pisa si illumineranno di verde per circa due ore. Ma anche chi non possiede la magnificenza della storia potrà unirsi alle celebrazione partendo dalla tavola. I menu di San Patrizio prevedono gusti intensi e una grande protagonista e simbolo della cultura eno-gastronomica locale: la birra.
Per provare si può cominciare dalla preparazione dell’Irish Stew, uno dei piatti tipici della cucina irlandese suggerito da Irlandando.it. Avete dunque bisogno dei seguenti ingredienti. 900 g di agnello per stufato ( se possibile braciole di cosciotto), 450 g di cipolle, pelate e tritate, 5 cucchiai di prezzemolo fresco tritato, 1 cucchiaio di timo fresco tritato, sale e pepe appena macinato, 900 g di patate (metà a pasta compatta e metà farinose), pelate, 375 ml d’acqua prezzemolo fresco per la guarnitura, temperatura del forno: 150°. Cominciate eliminando il grasso in eccesso dalle estremità delle braciole e posizionate uno strato di cipolla sul fondo di una casseruola o di una teglia da forno. La carne dovrà successivamente assorbire il sapore pungente dell’ortaggio. Quindi mettere la carne sulle cipolle e spolverare con un’abbondante quantità di prezzemolo e una quantità minore di timo e poi condire con sale e pepe nero. Poi sistemare il resto della cipolla e le patate e condire ciascuno strato e coprire con gli aromi. Aggiungete metà d’acqua nel recipiente e portate ad ebollizione per circa due ore e mezza. Alla fine verrà fuori un tenero stufato al sapore di aromi decisi e accompagnato dalla tenera carne di vitella.