Una materia alquanto inusuale quella dell’analisi della sostenibilità ambientale dei processi di produzione dell’energia delle alghe. Nell’ambiente danese esiste un modo differente di rapportarsi alla natura e anche le abitazioni rispettano i canoni ecologici. È il caso della casa vacanza di Læsø, isola in Danimarca, costruita completamente con il materiale a Km zero: l’alga.
Sulla scia dell’esempio in Germania, precisamente a Wilhelmsburg, a pochi chilometri da Amburgo, dove è in via di realizzazione il primo palazzo con le facciate tappezzate di alghe, la bioedilizia capace di ridurre i consumi energetici e di conseguenza anche gli sprechi, arriva a Læsø grazie a un programma volto alla conservazione delle case tradizionali presenti sull’isola.
Il progetto, realizzato dallo studio di architettura Vandkunsten, ha dimostrato che le alghe hanno un ottimo potere isolante e possono ridurre la quantità di emissioni nocive possedendo un basso quantitativo di carbonio. Inoltre, grazie al loro contenuto salino non attirano gli insetti e sono in grado di assorbire la stessa quantità di CO2 del legno. La quantità di energia utilizzata è molto bassa grazie al notevole spessore delle pareti, a un particolare sistema di recupero di calore e alle finestre, a basso consumo energetico. Il consumo previsto è, infatti, pari a 20 kWh/mq/anno e rientra dunque nei rigorosi standard stabiliti per gli edifici in Danimarca.
Lo scopo infatti, è proprio quello di utilizzare materiali organici trascurati dall’edilizia “canonica” per privilegiare soluzioni con contenuta Carbon footprint. L’alga, oltre a essere perfetta a questo scopo – viene infatti raccolta direttamente dal mare ed essiccata al sole o al vento – sembrerebbe essere un materiale edile molto sicuro: non è infiammabile, non marcisce e possiede un alto valore isolante, considerato al pari della lana minerale. Nel realizzare questo particolare esemplare di ecobuilding, il team danese ha prestato particolare attenzione all’efficienza energetica anche grazie all’istallazione di particolari pompe di calore.
L’isola di Læsø è a un’ora e mezzo di navigazione da Frederikshavn, la città più vicina. «I turisti – commenta Jørgen Søndermark , Project Manager della fondazione Realdania Byg sul sito orizzontenergia.it – in questo modo possono non solo fermarsi per una tazza di caffè, ma anche soggiornare per una notte. Nasce come casa vacanze estiva, ma è costruita in modo che possa essere utilizzata tutto l’anno. Mi auguro che possa essere una fonte di ispirazione per molti colleghi».
