Vi scordate sempre le cose? Avete una memoria vacillante? Forse dovete fare sesso. Più sesso. Magari la relazione non sarà così diretta, ma ha il suo fondamento: secondo diversi studi le funzioni del cervello sono influenzate dall’attività sessuale. Tra queste, la memoria gioverebbe particolarmente di una sfera erotica vivace.
Fare sesso aiuta la memoria?
Beh, se siete roditori è molto probabile. Nel 2010 uno studio ha registrato un maggiore sviluppo dell’attività neuronale nell’ippocampo nei ratti che erano impegnati in attività sessuali quotidiane, rispetto ai loro simili la cui sfera erotica era saltuaria. E l’ippocampo è la regione del cervello associata alla memoria. Lo studio è stato eseguito anche sui topi, con gli stessi risultati.
Ma ci sono anche studi condotti sugli umani. Una ricerca canadese pubblicata su Archives of Sexual Behaviour (fonte) ha constatato che le donne che fanno sesso frequentemente migliorano le capacità di ricordare volti e parole. Lo studio ha riscontrato anche in questo caso che il tessuto nervoso dell’ippocampo aumenta se l’attività erotica è considerevole. 78 donne eterosessuali al di sotto dei 30 anni sono state esaminate e sottoposte a test di memoria oltre che a questionari sulla loro vita sessuale. Ed è risultato che le più attive sessualmente erano anche le migliori negli esercizi di memoria. Specialmente in quelli relativi al riconoscimento di volti e memorizzazione di parole.
E ancora, uno studio condotto dall’Università di Manchester (fonte), questa volta su persone di età inclusa tra i 58 e 98 anni ha riscontrato maggiori capacità cerebrali in chi dichiarava di fare sesso regolarmente. Insomma, l’erotismo potrebbe rivelarsi un ottimo antidoto alla degenerazione cerebrale della terza età.
La correlazione esatta tra sesso e memoria (in generale, capacità cognitive) non è ancora stata spiegata. Gli studi sono ancora in corso, ma nel frattempo darli per buoni potrebbe non essere una cattiva idea!