Vegane e fashion. Lussuose e rispettose della natura. Realizzate senza componenti di origine animale in tutte le loro parti, grazie al know-how italiano. Sono le scarpe cruelty free hanno deciso di ‘invadere’ il mercato del lusso mostrando come una scelta di prestigio sia possibile anche rimanendo integerrimi nell’etica. L’alternativa alla pelle c’è, come dimostrano le collezioni dei due brand che vi presentiamo.
Qualità Made in Italy per le scarpe cruelty free
Fera Libens è un progetto che contestualizza il tema della tutela degli animali nell’ambito del fashion luxury. Tradizione manifatturiera italiana, eleganza nel design, rispetto per la natura e gli animali. Nascono calzature cruelty free realizzate in microfibra e Alcantara, un materiale sintetico con caratteristiche di resistenza, traspirabilità e leggerezza analoghe, se non in alcuni casi superiori, a quelle della pelle. ‘Sintetico’ non significa inquinante: il materiale, prodotto interamente in Italia, è certificato 100% Carbon Neutral dal TUV SUD. Anche gli altri componenti della scarpa, compresi quelli non visibili, non sono di origine animale. La suola è in gomma, il guardolo in tunit e l’intersuola in microporosa. Il tutto realizzato grazie a piccole realtà artigianali del polo calzaturiero marchigiano. Fera Libens ha ottenuto inoltre il massimo livello del Rating Animal Free (VVV+) della LAV. La collezione, maschile e femminile, propone sette modelli di stringate dal design classico.
Il lusso etico cambia nome
Le scarpe cruelty free di lusso sono la scommessa (vinta) di Opificio V Milano, la prima azienda italiana di questo genere. Il brand realizza dal 2013 collezioni da donna e da uomo, realizzate con materiali rispettosi dell’ambiente e degli animali. Caratterizzate dall’eleganza e dalla cura estetica Made in Italy. Oggi, il marchio si rilancia e si internazionalizza, presentandosi con il nome Nemanti Milano. Le nuove proposte sono state presentate durante la fashion week da poco conclusa. La linea uomo include i classici modelli Oxford, monkstrap, polacchino e mocassino fino alle sportive sneakers. Per la donna Oxford, slip-on e stivaletti accanto ad una ricca varietà di flats, décolleté, sandali e stivali. I materiali utilizzati vanno dai tradizionali lino, cotone cerato e legno, a materiali più innovativi come l’Alcantara a zero emissioni e l’ecopelle derivata dagli scarti della produzione di cereali in coltivazioni no food. La collezione primavera-estate 2018 vedrà impiegate anche la pellemela, ottenuta dai torsoli delle mele scartati dalle industrie agroalimentari e cellulosa pura al 100%.