L’inquinamento atmosferico è uno dei tanti problemi con cui, puntualmente, bisogna fare i conti: a rendere l’aria irrespirabile sono tanti fattori o meglio tanti i responsabili che affliggono in primis le aree metropolitane.
Dalle emissioni dei gas di scarico delle auto, passando per le caldaie, le centrali elettriche, le fabbriche e impianti di incenerimento, si liberano sostanze nocive come ossido di zolfo, ossidi di azoto, monossido di carbonio, ozono, benzene, idrocarburi policiclici aromatici, le polveri e il piombo.
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Ogni anno, solo in Italia, stando a quanto ha rivelato uno studio dell’Organizzazione mondiale della sanità, a causa dell’inquinamento provocato dagli elevati livelli di PM10, muoiono oltre 8 mila persone. C’è chi risponde optando per auto elettriche, mezzi a due ruote etc. ma come è possibile rendersi conto del pericolo e riconoscere quali sono le aree più a rischio?
A fare la differenza, nel suo piccolo, è una trovata che viene dal mondo della moda che, sempre più, sta dimostrando la sua sensibilità per la questione ambientale: dalla mente creativa di un’ artista londinese, la designer Lauren Bowker, è nata The Unseen, una giacca d’alta moda antinquinamento, un semplice capo di abbigliamento che combina la scienza con arte e design.
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Grazie al contributo di anatomisti, ingegneri e chimici, è stato messo a punto un modello (non ancora in commercio) munito di un particolare inchiostro sensibile a stimoli quali calore, raggi UV, vento etc., in grado di rivelare se l’aria circostante è davvero pulita. Come? Chi la indossa potrà avvertire il campanello d’allarme osservando come i colori di quelle particolari componenti che molto ricordano le piume iridescenti di alcuni uccelli o le squame dei pesci tropicali, sfumano dal nero al giallo, dal blu al verde in base delle variazioni esterne.
Informazioni utili:
The Unseen
Vault 2 Somerset house
London WC2R 1LA
Tel. +44 (0)7946555859
www.seetheunseen.co.uk