‘Comprare prodotti senza imballaggi’ è una delle regole basilari di chi vuole ridurre il proprio impatto ambientale: una di quelle formulette semplici e dirette, che, un giorno dopo l’altro, portano a ridurre incredibilmente la produzione pro capite di rifiuti. Pensate che WWF stima che ogni anno 8 tonnellate di rifiuti finiscono in mare, la maggior parte di plastica, per non parlare delle questioni di smaltimento che in Italia sono una spina nel fianco. Per ridurre l’inquinamento che i materiali non riciclati creano, la soluzione regina è una sola: non produrne. E proprio questo è l’obbiettivo di Original Unverpackt, supermercato che aprirà i battenti a Berlino quest’estate e che venderà esclusivamente prodotti sfusi.
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Nato da un’idea di un gruppo di ragazze imprenditrici, il progetto Original Unverpackt ha chiesto l’aiuto finanziario degli utenti attraverso le piattaforme di crowdfunding, e nel giro di pochi giorni la somma necessaria per aprire è stata raggiunta: 35 mila euro di finanziamenti in neanche 50 ore, un segno tangibile di come le persone apprezzino e desiderino che queste realtà fioriscano. Visto il responso positivo del pubblico, la raccolta fondi prosegue per incrementare il budget di lancio del supermercato.
Si potranno acquistare circa 600 prodotti, tutti sciolti o alla spina, dalla frutta al latte passando per riso e biscotti. I clienti sono invitati a portare con sé contenitori, confezioni e bottiglie, e comunque una parte è presente anche nel negozio stesso (a patto che la volta successiva la si riutilizzi). Niente flaconi, scatole di plastica, merendine confezionate una per una, buste e bustine. Il riciclaggio è importantissimo, ma prima di arrivare ad esso dovremmo considerare che i rifiuti possono non esistere del tutto, almeno quando si parla di economia domestica. Scegliere prodotti alla spina e sfusi, portando con sé borse di tela anziché mettendoli in sacchetti, evitare del tutto le confezioni multiple (pensate a sottilette, merendine, caramelle) è un modo incisivo di combattere l’inquinamento.
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Non è facile cambiare le abitudini delle persone, ma l’entusiasmo con cui gli utenti hanno reagito alla campagna di finanziamento per Original Unverpackt fa ben sperare. C’è inoltre un altro dato da considerare: se proprio la vena green è assopita, sarà di certo allettante sapere che eliminare gli imballaggi riduce notevolmente i costi della spesa. In moltissimi casi infatti paghiamo la confezione con il marchio stampato fino al 10% del costo del prodotto stesso, e se si moltiplica questo surplus per ogni alimento acquistato tutti i giorni, si arriva ad un risparmio annuo cospicuo. Ecologia e risparmio sono un ottimo binomio per sostenere questo tipo di realtà.