La pittura di Frida Kahlo ha da sempre affascinato i designer della moda e gli amanti dell’arte.
Il suo aspetto distinto, la vita tragica e passionale, il gusto estetico vivace con sfumature malinconiche, hanno dettato da sempre il suo stile, rivelando attraverso i suoi abiti una donna forte ed energetica dai principi femministi e socialisti.
Le gonne folk, i costumi Tehuana, tra cui il copricapo floreale e il huipil (una blusa dalle forme squadrate) e i gioielli oversize, costituirono la maggior parte del guardaroba della pittrice, che dopo molti anni finalmente torna alla luce nella mostra “Appearances Can Be Deceiving: The Dresses of Frida Kahlo”.
L’esposizione, realizzata presso il Museo Frida, la sua ex casa a Città del Messico, mette in mostra più di 300 articoli conservati per anni nei bauli e negli armadi dell’artista, svelando accessori, scialli, gioielli e corsetti ortopedici espressione di una personalità unica e controcorrente.
Figlia della rivoluzione messicana e del Messico moderno Frida fin dall’adolescenza manifesta talento artistico e uno spirito indipendente e passionale, riluttante verso ogni convenzione sociale. Affetta da spina bifida, che scambiarono per poliomielite, a 17 anni rimane vittima di un incidente a causa del quale riportò gravi fratture, costringendola a numerose operazioni chirurgiche. Frida fu costretta ad anni di riposo nel suo letto di casa, dove iniziò a dipingere. Questi stessi dipinti vennero poi notati da Diego Rivera, illustre pittore murale dell’epoca, che rimase colpito dallo stile moderno della giovane artista tanto da sposarla e inserirla nella scena politica e culturale messicana.
In quella immobilità forzata e duratura Frida troverà nella pittura lo strumento per esprimere tutta se stessa con quel suo linguaggio particolare, arcaico e nel contempo moderno, che si rifletterà sul suo abbigliamento personale e rivoluzionario.
“Aveva unicità e un carattere molto forte” ha dichiarato Ximena Gomez, coordinatrice del museo Frida “non le importava di essere l’unica a vestirsi così. Voleva creare la sua immagine attraverso abiti che avevano gli stessi colori dei suoi quadri”. Alla morte della pittrice avvenuta nel 1954, il marito Rivera, chiese che il guardaroba fosse tenuto sotto chiave. Il comitato del Museo però, nel 2004, ha deciso di riportarlo in vita scoprendo così un tesoro di documenti, fotografie, disegni, e, ovviamente, di vestiti.
La mostra evidenzia come il coraggio di Frida Kahlo e il suo gusto hanno ispirato da sempre il mondo della moda: all’interno del percorso espositivo è stata infatti allestita una stanza dove a rotazione, verranno ospitate le creazioni di designer contemporanei che hanno omaggiato nel tempo la pittrice messicana.